Il
sogno di Mark Zuckenberg sembra in procinto di avverarsi, dopo
il successo riscontrato nel primo test reale di Aquila, il
drone “trasportatore di internet”.
Il
drone ha la stessa apertura alare di un Boeing 737, ma con un
peso drasticamente ridotto, grazie al design in fibra di carbonio.
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Da
qualche mese Facebook stava testano il proprio progetto a
scala ridotta, con prototipi che avrebbero dovuto assomigliare
a ciò che ora è realtà.
Il
team ha raggiuntto un grandissimo obiettivo lanciando Aquila e
facendola volare il triplo delle aspettative: 90
minuti, a 40 km/h e ad un'altezza di 600 metri.
I
futuri voli dovrebbero prevedere che Aquila raggiunga una
velocità di 110 o 130 km/h, ad un'altezza tra 18000 e i 27000
metri, che dovrebbe tenere fuori il drone da possibili collisioni
con gli aerei commerciali di linea, ed anche da qualsiasi
inconveniente meteorologico.
L'intento
è uno di quelli che potrebbe cambiare la storia: portare
internet nei paesi senza copertura, grazie a dei droni.
Oggi
1.6 miliardi di persone vivono senza connessione ad internet, e
molti di loro probabilmente neanche ne conoscono l'esistenza.
Facebook
programma di usare questi droni ad energia solare per coprire un'area
di quasi 100 km mentre vola, tramite la propagazione del
segnale proveniente da un'area coperta, come si vede nella foto
sopra.
Il
tutto per 90 giorni (ogni drone), consumando quanto 3
asciugacapelli.
Il
team ha annunciato nuovi test nei prossimi mesi, al fine di
raggiungere il proprio obiettivo in 2 o 3 anni.
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