Prima dell'uscita del terminale di mamma Google una delle cose che lasciava qualche dubbio era l'effettiva capacità della batteria dichiarata di soli 2300 mAh non di certo paragonabili a gli oltre 3000 disponibili su terminali top gamma di altre case.
Oggi Qualcomm ,la casa produttrice del chip principale del telefono dichiara di aver introdotto una nuova tecnologia che unitamente all'ottimizzazione di Android 4.4 dovrebbe togliere tutti i dubbi sulla tanto discussa autonomia.La tecnologia in questione si chiama envelope tracking ed è stata inserita nel Nexus 5 grazie al chip QFE1100 . Questo chip secondo quanto dichiara Qualcomm, ottimizza la gestione del calore e del modulo radio. Sempre secondo la casa produttrice del chip i miglioramenti sarebbero nell'ordine del 30% per quanto riguarda l'emissione del calore e del 20% per quanto riguarda i consumi del modulo radio.
Staremo a vedere se le prime prove sulla durata della batteria confermeranno queste dichiarazioni.
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