Salve a tutti cari lettori e benvenuti alla seconda lezione di programmazione Android. Ogni settimana verrĆ pubblicata una lezione dedicata alla programmazione del famosissimo "robottino verde". Se siete interessanti, iniziamo insieme la nostra quarta lezione.
ADB = Android Debug Bridge
AVD = Android Virtual Device
ADB = Android Debug Bridge
AVD = Android Virtual Device
Esecuzione tramite AVD
AVD: Il modo piĆ¹ semplice per creare un device virtuale ĆØ usare l’editor grafico in Eclipse. Cliccare su Window->Android Virtual Device Manager.
Cliccare su New. Configurare i parametri:
- AVD name: Il nome del vostro dispositivo
- Device: PuĆ² essere uno smartphone preciso oppure una tipologia
- Target: La versione di Android che verrĆ emulata.
- CPU/ABI: Permette di scegliere l’architettura del processore, scegliete ARM.
Per far partire la vostra applicazione sul device emulato basta cliccare su Run -- Run e scegliere una voce fra“Launch a new Android Virtual Device”. La prima volta questa operazione impiegherĆ un po’ di tempo.
Esecuzione tramite ADB
Per l’esecuzione con questo metodo dovete essere possessori di una smartphone Android. Apriare il nostro SDK Manager e scaricare i driver Usb Google:
Dal nostro device, rechiamoci nelle impostazioni e abilitiamo la voce Debug USB delle Opzioni Sviluppatore. Collegare il device al PC, senza abilitare “archivio di massa”. Da Eclipse cliccare su Run -- Run. Nella schermata che appare dovreste vedere oltre ai device virtuali anche il vostro device fisico:
Se questo non accade ĆØ perchĆ© il computer riconosce i driver proprietari (Samsung,HTC,ecc..) e non quelli di Google. Quindi bisogna aprire il pannello di controllo del PC e andare su Gestione Dispositivi.
Cliccare col tasto destro del mouse sul nostro dispositivo, ProprietĆ -- Driver -- Aggiorna Driver -- Cerca il software -- Scegli manualmente e selezionare i driver di Google.
Indice lezioni precedenti: