Michael Jordan venne addirittura scartato dalla squadra del liceo perché troppo scarso. Errori di valutazioni che peseranno come un macigno sulle coscienze di chi ha avuto il difetto di non credere troppo negli altri.
Pensate che anche l'italiano Carlo De Benedetti, noto imprenditore italiano, rifiutò Jobs e Wozniak creatori di quella che sarebbe diventata da lì a poco la Apple.
A fare questa dolorosa ammissione, è stato proprio De Benedetti che in un intervista a Radio 24 ha raccontato l'incontro tra lui Steve Jobs e Steve Wozniak, quando erano ancora poco conosciuti.
De Benedetti, che allora era proprietario della Olivetti, azienda apprezzata in tutto il mondo in quanto pionieristica della tecnologica, rifiutò di finanziare il progetto dei due americani.
I due giovani chiedevano circa 200.000 dollari in cambio del 20% di Apple.
È vero, ho conosciuto Steve Jobs e Wozniak, smanettavano su delle piastre elettroniche. È stato proprio Wozniak, e non Steve Jobs, a farmi la proposta: mi chiedeva 200.000 dollari per finanziarli, in cambio del 20% della Apple. [...] Io allora con la Olivetti ero in bancarotta. Però è vero: è stato l’errore più grande della mia vita
Cosa sarebbe successo se avesse accettato?
Con un investimento di 200 mila dollari, avrebbe avuto circa 100 miliardi di dollari, che è proprio il 20% di Apple. Chissà quante cose sarebbero cambiate se De Benedetti avesse avuto una visione lungimirante. Forse l'Italia non sarebbe scomparsa dal panorama tecnologico così in fretta e sarebbe stata tutta un'altra cosa.
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