Dopo aver installato l’aggiornamento ad Android 5.0.1 Lollipop sul vostro dispositivo notate
alcuni bug e rallentamenti bhe…vi dirò che un numero non indifferente di utenti
Android, ha notato la comparsa di alcuni bug, tra i quali continui refresh della
schermata principale o il blocco causale o chiusura anomala delle applicazioni
in esecuzione.
A quanto risulta la causa di tutti questi bug è da ricercare in un errato e spropositato utilizzo della RAM su Smartphone e tablet che montano Android 5.0.1 lollipop, questo è il prezzo che talvolta si è chiamati a pagare pur di poter disporre subito delle nuove funzionalità introdotte nei sistemi operativi mobile, e che io attualmente pago possedendo attualmente un nexus 5 con Android 5.0.1.
A quanto risulta la causa di tutti questi bug è da ricercare in un errato e spropositato utilizzo della RAM su Smartphone e tablet che montano Android 5.0.1 lollipop, questo è il prezzo che talvolta si è chiamati a pagare pur di poter disporre subito delle nuove funzionalità introdotte nei sistemi operativi mobile, e che io attualmente pago possedendo attualmente un nexus 5 con Android 5.0.1.
A confermare questi bug è un report comparso
sull’AOSP Issue Tracker, che elenca i device coinvolti: Nexus 4, Nexus 5 e Nexus 7 (2013).
Il problema porterebbe ad occupare, in condizioni di utilizzo normali, circa
1,2 GB di memoria anziché solo 500 MB. La componente responsabile di tutto ciò
è stata individuata in “system_server”, componente collegata all’accensione e
allo spegnimento del display del dispositivo. Il gruppo di sviluppo di Mountain
View ha etichettato il problema come “FutureRelease”, dichiarandosi quindi al
lavoro per trovare una soluzione al problema, soluzione che verrà introdotta
con nel prossimo update. L’unica cosa da fare è al momento non aver fretta e
aspettare finché Google non deciderà di rilasciare un nuovo aggiornamento di LolliPop.
La versione potrebbe chiamarsi Android 5.0.3 (la 5.0.2 è già in circolazione da oltre una
settimana sul Nexus 7 del 2012), ma a questo proposito non ci sono certezze.
Nessuna ipotesi nemmeno sul tempo necessario per poter assistere all’inizio del
rollout. Chi è in possesso di un dispositivo interessato dal bug non può far
altro che abituarsi al calo di prestazioni e agli arresti anonimi e forzati
delle app dovuti al problema, nell’attesa che BigG risolva il problema.