Inutile negarlo: quando ci si accinge ad acquistare un
terminale d’importazione cinese ci poniamo solo 3 domande:
- - Quanti megapixel è la fotocamera?
- - Quanta RAM e spazio d’archiviazione ha?
- - Quanti processori usa?
La domanda però che spesso non ci poniamo è una sola: E’
compatibile con la rete italiana?
Senza porci questa domanda ci si può ritrovare con un
bellissimo fermacarte da centinaia di euro inutilizzabile sulla rete italiana.
Andiamo a capire come scegliere uno smartphone perfettamente
compatibile con i gestori italiani, ricordando che molti cinafonini fanno davvero gola per l'estetica similare ai vari top di gamma Samsung (Galaxy S5, S6, Note 4 ecc.).
W-DCMA e CDMA: queste
sigle sconosciute.
Una delle prime cose da controllare in fase di acquisto è
sicuramente le reti utilizzate dallo smartphone.
La WDCMA (Wideband
Code Division Multiple Access) è la sigla con cui si indica il 3G il quale
si differenzia in due metodi di comunicazione:
-
FDD (Frequency division duplexing) usata in
Europa
-
TDD (Time division duplexing) usata in altre
nazioni
La CDMA (Code division multiple access) è
invece la sigla con cui si indica un servizio di accesso multiplo che però
avviene su singolo canale. Tale
tecnologia obsoleta è stata utilizzata come base per la creazione della WDCMA. E’ in
uso solo presso alcune compagnie statunitensi e cinesi. Le frequenze utilizzate
dagli smartphone solo CDMA non sono compatibili con i gestori italiani.
Le frequenze
operative in Italia
Questa è la parte fondamentale per la scelta del terminale
made in China. In italia le frequenze utilizzate sono:
2G
(GSM/GPRS/EDGE) 900/1800 MHz
3G (WCDMA/HSPA):
900/2100MHz
4G (LTE) frequenze
800 (Vodafone, TIM e Wind) 1800 (Vodafone, TIM e H3G) e 2600 Mhz (H3G, TIM,
Vodafone e Wind) di tipo FDD
Se il terminale che visionate non supporta queste frequenze
(o non sono descritte) il mio consiglio è di evitarne l’acquisto come la peste
perchè rischiate di ritrovarvi uno smartphone buono solo come fermaporta.
Vi riporto a titolo d’esempio delle tabelle presenti su
alcuni store dove si possono vedere questi dati. Partiamo con Etotalk e i dati
dello smartphone SISWOO R8 MonsterQuesto terminale come potete vedere supporta tutte le frequenze italiane (e mondiali) quindi non si avranno problemi di rete.
Andando su 1949Deals andiamo invece ad analizzare le
frequenze di Ulefone Be X
Come potete vedere la rete 3G non è supportata dalla
frequenza a 900Mhz, questo può comportare problemi di compatibilità di H3G
poichè gran parte della sua rete viaggia su questa frequenza.
H3G e il ban dalla
rete
Chi ha acquistato un cinafonino e ha inserito una USIM della
3 sicuramente avrà ricevuto un sms minatorio in cui si diceva che “il telefono
non è compatibile con standard UMTS”. Il motivo è molto semplice: molti
produttori di smartphone cinesi dal marchio sconosciuto hanno acquistato negli
anni codici IMEI dei vecchi telefoni ETACS e GSM da società come Ericcson o
Alcatel utilizzandoli nei loro prodotti.
Articolo realizzato da Antonio Tagliapietra