Android è un sistema operativo che ha tanti aspetti positivi... tuttavia, nonostante i pregi, ci sono alcuni "nei" che porta con se dal suo primo sviluppo.
Uno di questi nei è la latenza audio, problema che continua a tenere musicisti e audiofili alla larga dal sistema operativo made in Mountain View.
Tuttavia, come dice il proverbio, il tempo non passa solo per voltare la pagina del calendario e la latenza audio si sta riducendo di release in release, ma partiamo con ordine
Prima di tutto, Cos' è la latenza audio?
È il ritardo che viene generato tra l' acquisizione di un input, la sua elaborazione e la conseguente riproduzione in uscita che avviene tramite l' hardware; il ritardo generato viene calcolato in millisecondi (ms) e naturalmente maggiore è il numero di millisecondi che intercorrono tra l' input dato e la risposta del terminale, meno istantanea risulterà la risposta generata, risultando come un eco per l' ascoltatore.
Dalla creazione di Android, i progressi fatti di release in release sono stati giganteschi, passando dai 345 ms di latenza di Gingerbread 2.3.6 su Nexus One sino ad arrivare ai 32 ms di Lollipop 5.1.1 su Nexus 9.
Naturalmente i risultati non dipendono solo dal sistema operativo utilizzato, ma anche dall' hardware di cui è dotato il dispositivo; infatti i diversi terminali ottengono risultati differenti, anche se equipaggiati dalla stessa versione dell' OS. Risulta impossibile a questo punto non parlare di Samsung, che non solo ha rilasciato appositi SDK (Software Developer Kit) chiamati "Samsung Pro Audio SDK", ma ha anche ottenuto il miglior risultato in assoluto dopo l' aggiornamento a Lollipop, riuscendo a ridurre il ritardo a "soli" 15 ms sul Samsung Galaxy S5 dopo l' aggiornamento a Lollipop.
Non è tutto...
IK Multimedia, una celebre azienda italiana che opera nel settore musicale, ha di recente rilasciato un prodotto chiamato "iRig UA", un processore audio per chitarra e basso che consente ai dispositivi equipaggiati con Samsung Pro Audio SDK o Android 5.0 Lollipop di operare a latenza zero, su tutti gli aspetti necessari ad un musicista per poter suonare al meglio: dalla gestione del suono a quella degli effetti fino alla registrazione audio.
Un risultato che lascia soddisfatto qualsiasi musicista e che, sopratutto, difficilmente si sarebbe potuto ottenere senza l'ottimo lavoro di quest' azienda. A breve recensiremo il loro prodotto, quindi vi invitiamo a seguirci.
Come è possibile notare, i progressi ottenuti per aprire le porte del mondo Android a musicisti e audiofili sono stati davvero importanti, continuerà la concorrenza a mantenere un vantaggio significativo su Android in materia Audio? Di questo passo, non per molto.