Opera è famosa ormai da tempo per i suoi browser veloci e aggiornati, che permettono a noi utenti di risparmiare preziosi MegaByte sulla connessione dati del cellulare o sui WiFi di casa, ottenendo anche una maggiore velocità di navigazione. Oggi vi presentiamo un'applicazione abbastanza giovane creata da Opera Software, che vi farà risparmiare dati in ogni applicazione che usate sul vostro smartphone Android.
L'applicazione, chiamata Opera Max, è abbastanza semplice da usare e, una volta scaricata, gratuitamente dal Play Store, ci informerà sulla sua utilità con una semplice guida di pochi passaggi. Tutto ciò che dobbiamo fare è attivare il servizio, premendo Connetti nel riquadro che ci uscirà in alto.
In pratica l'applicazione crea una VPN, ovvero una Virtual Private Network, una rete privata virtuale che permette lo scambio di dati in sicurezza tra il nostro telefono e i server di Opera. Ogni dato, che viene scaricato sul nostro smartphone, viene prima processato e quindi compresso dai server di Opera. Da questo nascono i primi problemi: infatti Opera Max non permette il risparmio dei dati con tutte le applicazioni, come per esempio Facebook, poiché questa usa dati crittografati. Proprio oggi l'applicazione ha ricevuto un aggiornamento che l'ha resa compatibile con YouTube e Netflix, velocizzando anche il caricamento dei video, prossimamente sarà anche compatibile con Facebook e Snapchat.
Un altro strumento che l'applicazione ci mette a disposizione è il blocco delle app che possono accedere alle connessioni (dati o WiFi) in background. Come potete vedere dalle immagini basta premere sulle applicazioni desiderate per bloccarle, in modo da non permettere a queste app di sfruttare le connessioni in background, ossia quando non le stiamo utilizzando.
Noi stiamo usando questa applicazione da abbastanza tempo ed effettivamente abbiamo risparmiato una buona percentuale di banda, ma non si tratta di risultanti esaltanti, abbastanza lontani dal 50% promessi. Opera Max però sta continuando a crescere e ad essere compatibile con sempre più applicazioni, come per esempio Facebook e YouTube, che sono tra le app che più necessitano di dati.
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