Una delle novità più interessanti introdotte con questa versione del sistema operativo della casa di Redmond è certamente l'assistente vocale Cortana, nato con Windows Phone 8.1 e poi portato sul più recente sistema operativo per PC, Windows 10. Ma la vera novità passa per Android e riguarda proprio la disponibilità dell'assistente vocale anche sul sistema operativo di Google. Scopriamo come si comporta in questa piccola recensione!
Partiamo dalle fondamenta. Sebbene Microsoft sia una grande società impegnata nello sviluppo software, questa versione di Cortana è ancora in fase beta e non è disponibile ufficialmente attraverso il Play Store italiano, in quanto l'applicazione è pensata unicamente per il mercato statunitense. Conseguentemente l'unica lingua utilizzabile sarà l'inglese, per cui l'interazione con l'applicativo avverrà unicamente in questa lingua. L'assistente vocale è disponibile a questo indirizzo ed è installabile su ogni dispositivo dotato di un sistema operativo uguale o superiore ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich.
Passata questa prima fase di introduzione, passiamo all'utilizzo pratico di Cortana. Con le ultime release beta, l'applicazione è impostabile come assistente vocale di default. Basterà infatti installare l'applicazione e successivamente premere il tasto che ci porta all'assistente di ricerca ed impostare Cortana come azione predefinita per sempre.
Una volta effettuata, o meno, questa operazione ci ritroveremo dinanzi un'interfaccia del tutto simile a quella già vista su Windows 10 Mobile e Windows 10, la quale ci porterà ad inserire prima il nostro nome e poi il nostro account Microsoft, con il quale potremo configurare gli interessi vari tenendoli sincronizzati con i nostri smartphone e PC della casa di Redmond.
Andando oltre la configurazione ci troviamo dinanzi ad un'interfaccia famigliare a chi ha già utilizzato l'assistente vocale sugli altri sistemi operativi dove Cortana è già disponibile da tempo. Tuttavia, non tutte le funzioni sono disponibili su questa versione beta del programma di Microsoft come ad esempio gli ordini per accendere e spendere le varie connessioni come Wi-Fi e Bluetooth ed il risveglio a schermo spento, ovvero funzionalità dipendenti dal sistema operativo dello smartphone in uso. Altra funzionalità non disponibile è il riconoscimento musicale, il quale non dipende dall'OS e che quindi potrebbe vedere la luce anche su Android molto presto tramite un aggiornamento di Cortana. Passate in rassegna queste piccole mancanze, la presentazione di Cortana non può che essere molto piacevole. L'uso è infatti gradevole e i comandi disponibili sono veramente tanti e ben funzionanti, forse anche meglio di quanto fa l'assistente predefinito di Android, Google Now. Le potenzialità sono infatti diverse e, a patto di poter e saper utilizzare l'inglese come lingua d'interazione, vi ritroverete con un'assistente vocale che non sembrerebbe essere in versione beta, ma già in uno stato di release stabile. Anzi, se comparassimo l'utilizzo di Cortana, utilizzato da me su un Honor 3c dotato dell'ultima distribuzione di Android, Lollipop 5.1.1, ed un Nokia Lumia 520 con l'ultima Tecnical Preview di Windows 10 Mobile, questo risulterebbe di gran lunga migliore sul dispositivo dotato del sistema operativo di Google. Inoltre, ad arricchire il tutto ci sono gli interessi, molto simili alle schede presenti nella schermata iniziale di Google Now, che servono a dare una panoramica generale sulle notizie di cronaca, politica e di sport con schede che possono riportare gli ultimi risultati della propria squadra del cuore. Che altri dire? Non vi resta che provare questa assistente vocale perchè non farà altro che stupirvi. E siamo ancora alla versione beta!
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Hello, siamo tutti androidiani per scelta, unisciti a noi ;-) 
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