Ricordo ancora il mio primo cellulare, quello che si da ai piccini per accontentare i loro capricci, quelli che solitamente sono appartenuti ai genitori.
Il mio ĆØ stato un Nokia 7110, storico terminale della casa finlandese nonchĆØ primo device in possesso di un browser per la navigazione in internet sotto il protocollo di rete WAP. Ricordo perfettamente la totale fibrillazione che mi prese non appena questo cellulare passo dalle mani di mio padre alle mie, quando inserƬ la mia prima scheda SIM e, anche, quando ero in preda al panico dopo averlo perso per una decina di minuti.
Ma cosa feci non appena il device passĆ² nelle mie mani? Semplice.
Annunciai con incredibile felicitĆ l'avvenuto ad un mio amico l'accaduto tramite SMS. Si, proprio attraverso il tanto caro "messaggino". Ma che fine hanno fatto i messaggi? Scopriamolo insieme.
Il mio ĆØ stato un Nokia 7110, storico terminale della casa finlandese nonchĆØ primo device in possesso di un browser per la navigazione in internet sotto il protocollo di rete WAP. Ricordo perfettamente la totale fibrillazione che mi prese non appena questo cellulare passo dalle mani di mio padre alle mie, quando inserƬ la mia prima scheda SIM e, anche, quando ero in preda al panico dopo averlo perso per una decina di minuti.
Ma cosa feci non appena il device passĆ² nelle mie mani? Semplice.
Annunciai con incredibile felicitĆ l'avvenuto ad un mio amico l'accaduto tramite SMS. Si, proprio attraverso il tanto caro "messaggino". Ma che fine hanno fatto i messaggi? Scopriamolo insieme.
Correva il lontano 3 Dicembre 1992, quando, in occasione del periodo natalizio, l'ingegnere inglese Neil Papworth, compƬ un semplice gesto, inconsapevole che questo avrebbe cambiato il modo di comunicare dell'intero globo da lƬ a poco. Lo studioso inglese, attraverso un semplice PC, utilizzĆ² la connessione GSM dell'operatore Vodafone per inviare un semplice augurio natalizio, ovvero "MERRY CHRISTMAS", ad un cellulare. L'anno dopo, nel 1993, uno stagista della societĆ finlandese Nokia riuscƬ ad inviare il primo messaggio tra due terminali mobili.
Di lƬ a poco il mondo sarebbe definitivamente cambiato, con il conseguente aumento del parco offerte degli operatori telefonici ed il proliferare di nuovi carrier, fino ad ora, dove il tramonto degli Short Message Service ĆØ ormai prossimo ed internet ormai domina tutti gli ambiti della telecomunicazione e dell'informatica.
Ma cosa ĆØ successo nel frattempo?
Quando ormai i piccoli display monocromatici sono solo un lontano ricordo, non possiamo far altro che pensare che l'evoluzione tecnologica ĆØ passata anche dagli SMS. Per noi rappresentavano infatti quasi qualcosa di miracoloso, dato che con pochi centesimi riuscivamo a recapitare ad un nostro famigliare o amico un messaggio che solitamente avrebbe impiegato giorni ad arrivare tramite la tradizionale posta.
Sebbene i messaggi sopravvivano ancora sui nostri smartphone, non possiamo dire altrettanto della frequenza con cui vengono usati. Attualmente l'utilizzo dei messaggi ĆØ strettamente legato alle situazione di totale emergenza, ovvero quando abbiamo terminato i dati a pacchetto a nostra disposizione o quando la rete non ĆØ abbastanza buona per navigare.
Quali sono le motivazioni del progressivo abbandono degli SMS?
La risposta a questa domanda ĆØ davvero troppo semplice ed assomiglia quasi a quelle che i nostri professori fanno per recuperare degli alunni del tutto avulsi dalle conoscenze "cartacee". Com'ĆØ ovvio che sia, la scomparsa dei "messaggini" ĆØ dovuta all'ampia diffusione che internet ha avuto nel corso degli ultimi anni in tutte le parti del mondo. Adesso ĆØ possibile infatti, grazie ai numerosissimi programmi di messaggistica istantanea, comunicare gratuitamente verso tutte le parti del mondo in modo assolutamente gratuito, sfruttando il pacchetto dati incluso nel nostro abbonamento. Ovviamente, le funzionalitĆ sono cosƬ tante da far sfigurare il semplice messaggio, fatto di semplici caratteri di testo. Massimo 160, per chi non se lo ricordasse.
C'ĆØ un futuro per gli SMS?
Nel cuore di tutti i nostalgici del semplici messaggi di testo, come me, il veder tramontare parte della propria vita, a cui tanto hanno contribuito gli SMS, fa davvero male. Ma T-Mobile, operatore telefonico Statunitense, ha affermato qualche tempo fa di essere al lavoro su un nuovo protocollo di funzionamento della funzione messaggi. Questo, il quale sfrutta una tecnologia chiamata RCS, permetterĆ di accedere a nuove funzionalitĆ per la fruizione degli SMS, avvicinando sempre piĆ¹ il mondo della della messaggistica a quello di internet, luogo dal quale verranno "trafugate" molte funzioni.
Al momento le informazioni sono davvero poche, ma staremo a vedere come la situazione verrĆ ad evolversi. La nuova frontiera degli SMS potrebbe essere molto vicina, siete pronti a varcarla?