Sebbene la prima reazione sia quella di correre ai ripari, scaricando applicazioni come Clean Master, per esempio, ma questi applicativi si dimostrano essere sempre meno utili di quanto promettono. Infatti, anche se le funzionalità di applicazioni di questo genere sono quasi vicine all'infinito, quelle davvero utili per la causa tendono davvero a zero.
La spiegazione a questa affermazione? Piuttosto semplice!
Android ha bisogno di tante risorse per funzionare al meglio, quali i file di cache, le miniature delle immagini presenti in galleria, giusto per fare due esempi. Questi file, una volta generati, occupano giustamente memoria, ma aiutano lo smartphone ad eseguire molto più velocemente le operazioni richieste.Ma che succede quando Clean Master, per esempio, elimina queste tipologie di file?
Il sistema ovviamente deve rigenerare questi piccoli documenti, impiegando un numero rilevante di risorse, sia in termini di batteria che in quelli di potenza, rallentando, dunque, in maniera maggiore lo smartphone.
Allora che fare quando il nostro terminale dotato del sistema operativo Android inizia a perdere colpi?
Seguite questi nostri consigli ed il vostro device sarà sempre veloce e scattante, come se fosse il primo giorno dopo l'acquisto!1. Eliminate ogni applicazione superflua
Spesso sui nostri smartphone, sopratutto se sono dotati una quantità di memoria abbastanza elevata o hanno il supporto all'installazione di app su MicroSD, tendiamo a scaricare una marea di contenuti dal Google Play Store.
Sebbene molte applicazioni si potrebbero dimostrare utili nella vita di tutti i giorni, ogni tanto sarebbe meglio fare una selezione tra quelle effettivamente interessanti e quelle che non lo sono, al fine di disinstallare quest'ultime.
Come sicuramente saprete infatti, le applicazioni, oltre ad occupare MegaByte sui supporti di memoria, occupano anche numerose risorse in termini di RAM, togliendo dunque una quantità di spazio considerevole sulla memoria volatile, il che si traduce in una peggiore fluidità nell'esperienza d'uso.
2. Utilizzate delle applicazioni SERIE per la pulizia periodica del device
La fama di applicazioni come Clean Master, di cui vi abbiamo parlato sopra, impedisce il diffondersi di app molto più utili e funzionali per questo nostro obiettivo. Se infatti volete pulire efficacemente il vostro device Android, potete usufruire di applicazioni come SD Maid, la quale offre numerose funzionalità per mantenere pulita la memoria del vostro terminale, come ad esempio quella che permette di eliminare in un colpo i residui degli applicativi ormai disinstallati.
SD Maid - System Cleaning Tool (Playboard) | SD Maid - System Cleaning Tool (Play Store)
Se il vostro device dotato del sistema operativo di Google è diventato inspiegabilmente lento, non vi resta che effettuare il tanto temuto Ripristino dati di fabbrica, perdendo applicazioni e dati, a seconda del terminale.
In questo modo il dispositivo tornerà allo stato originario, come se fosse stato acquistato in quel momento. Dopo tale operazione dovrete tuttavia effettuare nuovamente la configurazione del device, ma la velocità sarà nuovamente ai massimi storici.
Molto volentieri il nostro device Android rimane accesso per giorni interi a causa di sveglie, della nostra voglia di essere reperibili persino di notte o per tanti altri motivi diversi. In questo modo si accumulano i file temporanei generati dal terminale, causando un'eccessiva lentezza dello smartphone nel portare a termine le varie operazioni. L'opzione più immediata e meno invasiva per ovviare a questo problema è sicuramente il riavvio del device.3. Ripristiniamo lo smartphone Android
Se il vostro device dotato del sistema operativo di Google è diventato inspiegabilmente lento, non vi resta che effettuare il tanto temuto Ripristino dati di fabbrica, perdendo applicazioni e dati, a seconda del terminale.
In questo modo il dispositivo tornerà allo stato originario, come se fosse stato acquistato in quel momento. Dopo tale operazione dovrete tuttavia effettuare nuovamente la configurazione del device, ma la velocità sarà nuovamente ai massimi storici.
4. Riavviamo lo smartphone
5. Facciamo il "root" al terminale
Conquistare i diritti di root in uno smartphone significa diventare amministratore del dispositivo, ricevendo la possibilità di eliminare applicazioni di sistema esose di risorse o di effettuare operazioni rischiose, le quali non possono essere portate a termine senza avere questi particolari diritti.
Tuttavia, effettuare questa tipologia di applicazioni può essere tanto utile quanto dannoso, dal momento in cui è possibile eliminare file di sistema, indispensabili per il normale funzionamento del cellulare.
5 bis. Montate una rom custom di Android
Questa è il consiglio più rischioso per velocizzare il vostro device Android, ma è sicuramente il più efficace.
Come sappiamo, molti produttori tendono ad appesantire i dispositivi con le loro interfacce proprietarie e con le varie applicazioni di sistema. Montare una ROM costruita da una comunità di sviluppatori attenti, può, oltre che aggiornare il vostro smartphone ad una versione più recente del sistema operativo, alleggerire di molto il carico di lavoro che il robottino verde deve portare a termine, dato che la maggior parte delle ROM offre Android in versione completamente stock.
Tra le più interessanti, sia dal punto di vista prestazionale che da quello della personalizzazione, abbiamo sicuramente la CyanogenMod e la PACman ROM, ma la quantità di questo tipo di OS è davvero illimitata.
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