Introdotta da poco con la MIUI 7, la Modalità Nascosta è molto simile a Doze di Google. La sua funzione principale è quella di risparmiare batteria quando il nostro smartphone è in standby, ovvero con lo schermo spento. Vediamo subito nei dettagli il suo funzionamento.
La Modalità Nascosta della MIUI 7 è un impostazione abbastanza semplice da utilizzare, ma probabilmente non tutti riusciranno a capire il suo funzionamento. Il nostro obiettivo è proprio quello di spiegarvi meglio cosa Xiaomi ha voluto introdurre con questa funzione e perché risulta così utile ai fini del risparmio energetico.
Abbiamo già parlato in passato dei Wakelock e del perché essi consumano batteria (leggi questo articolo): in pratica essi risvegliano dallo standby il vostro cellulare per compiere azioni e magari connettersi alla rete. Ogni volta che un' applicazione risveglia lo smartphone, si attiva il processore e i vari moduli, come il modulo Wi-Fi o dati.
La Modalità Nascosta non fa altro che proibire alle applicazioni di utilizzare in background la connessione a Internet (sia Wi-Fi che dati) e di rilevare la posizione del terminale. Esattamente ciò che fa Doze di Android Marsmallow.
Ovviamente voi potete decidere per quali applicazioni abilitare o meno questa funzione, ma andiamo per gradi.
Ovviamente voi potete decidere per quali applicazioni abilitare o meno questa funzione, ma andiamo per gradi.
Per abilitare la funzione dobbiamo recarci in Impostazioni, Impostazioni aggiuntive, Batteria, Modalità Nascosta e infine tappare su Gestisci utilizzo batteria delle app.
Alla voce Scegli applicazioni potete scegliere quali app possono collegarsi in background alla rete e alla posizione: selezionando un'app e tappando su Personalizzate, vi apparirà in basso un menù dal quale scegliere se mantenere l'applicazione connessa o meno.
Alla fine otterrete una lista di applicazioni contrassegnate come personalizzati e una come suggeriti: le prime potranno risvegliare il vostro dispositivo, mentre le seconde no e quindi risparmierete batteria.
Ovviamente non tutte le applicazioni devono essere nella lista suggeriti, altrimenti può accadere che non riceviate le notifiche relative a quelle applicazioni. Per esempio, io ho deciso di mettere Whatsapp nella lista personalizzati e Facebook nella lista suggeriti, poiché Facebook utilizza molte risorse dati.
Questo è un esempio di quanto la MIUI sia completa e ricca di dettagli, anche se può risultare difficile per gli utenti che non hanno voglia di smanettare con le varie impostazioni.
Vi ricordiamo che potete vedere la recensione della MIUI 7 sul nostro sito e sul nostro canale YouTube.