Siamo troppo dipendenti dalla tecnologia, è giusto utilizzarla anche a tavola?

Il momento del pranzo o della cena dovrebbe essere un momento di tranquillità e di riflessione, un punto di incontro con la propria famiglia in cui si discute della giornata e si parla liberamente gustando il cibo. Tornando da scuola o da lavoro il pranzo dovrebbe essere un momento di serenità da vivere con i propri cari.
Quante volte invece ci capita di mandare un messaggio o di aggiornare la homepage di Facebook?




Infatti la scena descritta il più delle volte è utopica, con la televisione accesa non si riesce mai a parlare e subiamo passivamente le notizie senza avere spunti di riflessione attraverso pensieri diversi con un confronto.
La situazione degenera se a tavola portiamo con noi lo smartphone, la comunicazione è molto più assente e preferiamo chattare su Telegram invece di chiacchierare con chi ci sta accanto.

La tecnologia ci sta rendendo più isolati dal mondo reale e più vicini ad un mondo virtuale, quello ideale. 

Mentre prima si preferiva stare in compagnia la domenica davanti ad un bel piatto di lasagna ora si preferisce postare la foto su Instagram piuttosto che condividere un momento di felicità con altra gente.
Mentre prima i bambini giocavano per le strade a calcio, adesso lo fanno con la Play-Station. Piano piano le nostre abitudini stanno cambiando e non è vero che è solo colpa della tecnologia, siamo noi che ne facciamo un cattivo uso.

Naturalmente non bisogna demonizzarla facendone di tutta l'erba un fascio perchè in molti casi, come ad esempio quello del 13 novembre è stata di grande aiuto ma bisogna utilizzarla con cautela preferendo le conversazioni reali ad una chat, dando un esempio anche ai più piccoli, vittime dei nostri cattivi esempi.
Siamo destinati a diventare zombie malati di tecnologia?

Voi usate i vostri smartphone a tavola? 

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