Benvenuti in una serie di articoli che andranno ad analizzare i fattori che ci portano a scegliere uno smartphone Android. Ovviamente questa guida non è una verità assoluta, visto che ognuno di noi ha esigenze diverse.
Iniziamo oggi con l'analizzare l'importanza delle prestazioni in uno smartphone e in base a cosa uno smartphone è più o meno prestante di un altro.
Senza scendere nei tecnicismi, possiamo assicurarvi che guardare i GHz o il numero di core è inutile, perché la potenza di un SoC è data dalla sua architettura.
Quindi dividiamo i SoC che troviamo negli smartphone in due grandi categorie: quelli con architettura a 32 bit e quelli con architettura a 64 bit. In realtà, anche in questo caso e almeno per ora, non si nota molta differenza di prestazioni tra un processore a 32 bit e uno a 64 bit. Per esempio il Qualcomm Snapdragon 801 (32 bit Quad-Core) ha prestazioni molto simili (se non superiori) al MediaTek Helio X10, che ha 4 core in più ed è a 64 bit.
Quindi se vogliamo fare un discorso generale e analizzare per fasce di prezzo i vari SoC presenti sul mercato a fine 2015, troviamo sicuramente MediaTek come regina nel mercato di device Low Cost. I suoi processori Octa-Core a 64 bit (MT6753 e MT6795) sono davvero ottimi e gestiscono display FullHD senza nessun problema. Due esempi: Meizu M2 Note Xiaomi Redmi Note 3 (ma anche il 2). Qualcomm propone per la fascia bassa lo Snapdragon 410 e 210, che, a mio modesto parere, hanno prestazioni inferiori rispetto ai sopracitati MediaTek.
Dobbiamo, però, puntualizzare che la scelta tra MediaTek piuttosto che Qualcomm può essere dettata anche dalle esigenze di un particolare utente, ovvero il "modder": MediaTek spesso non rilascia i codici sorgente dei propri SoC, al contrario di Qualcomm. Quindi, se volete praticare modding scegliete sempre Qualcomm.
Nel mercato di fascia media troviamo un sostanziale pareggio tra MediaTek e Qualcomm, in quanto la prima propone ancora il suo Helio X10, mentre la seconda il suo Snapdragon 615 e anche 808, due ottimi SoC che gestiscono display FullHD e QHD senza nessun problema. Alcuni esempi sono Xiaomi Mi 4C, LG G4, Motorola Moto X Style.
Nella fascia alta del mercato Qualcomm e Samsung invece fanno da padrone, anche se in questo caso bisogna fare una puntualizzazione: Qualcomm ha avuto più di qualche problema con il suo Snapdragon 810 ad inizio 2015, mentre Samsung, con il suo Exynos 7420, ha creato un processore davvero ottimo.
In realtà non si nota molto differenza tra i due SoC, per esempio un Galaxy S6 è comparabile a un HTC One M9.
RAM
Per quanto riguarda la RAM non ci sono molti discorsi da fare: in genere, più ne abbiamo meglio è. Nel 2015, però, sono arrivate le nuove RAM DDR4 che hanno una velocità maggiore rispetto alle DDR3, ma sono poco diffuse e pochi SoC le supportano (per esempio Snapdragon 810 e Exynos 7420).
Memoria Un fattore molto importante per velocità e fluidità di uno smartphone è la memoria interna, che invece viene spesso trascurata. Nella maggior parte di smartphone troviamo una memoria di tipo eMMC, che varia sia per capienza che per velocità. L'ultimo standard di memoria eMMC è la 5.0, ma che un device possieda questa tecnologia non significa che abbia una memoria veloce. Quindi non possiamo fare un discorso ben preciso, ma possiamo in generale affermare che le migliori memorie eMMC sono di casa Samsung.
La stessa Samsung con il Galaxy S6 ha introdotto un nuovo tipo di memorie, ovvero le UFS 2.0, che hanno una velocità incredibile, vicina a quella di un SSD.
Ottimizzazione
L'ultimo fattore, ma non per importanza (anzi!), da considerare per avere uno smartphone fluido e veloce è l'ottimizzazione tra Hardware e Software. L'ottimizzazione viene adoperata solo dal produttore e quindi vi possiamo tranquillamente consigliare le migliori case produttrici di smartphone per ottimizzazione dei propri smartphone.
In prima posizione troviamo Motorola, che riesce a garantire prestazioni ottime anche ai device di fascia bassa, grazie ad un Software leggero e praticamente Stock.
In seconda abbiamo HTC, la prima azienda a "domare" lo Snapdragon 810, con un'interfaccia, la Sense, tra le più amate e prestanti.
In terza posizione, ovviamente, Google. I suoi Nexus sono sempre pronti e scattanti, anche se ci aspettiamo di meglio da colei che crea e sviluppa Android.
Il resto dei produttori adoperano un'ottimizzazione abbastanza buona: Samsung ed LG sono migliorate parecchio, Xiaomi ha alleggerito la sua MIUI, Sony ha sempre sviluppato un Software veloce e leggero.
La prima puntata di "Come scegliere uno smartphone" finisce qui. Se avete domande fatecele pure nei commenti, sperando che questo articolo sia stato di vostro gradimento.
Iniziamo oggi con l'analizzare l'importanza delle prestazioni in uno smartphone e in base a cosa uno smartphone è più o meno prestante di un altro.
Iniziamo con il dire che le prestazioni di uno smartphone non si misurano in base ai benchmark, quindi eliminate subito dalla mente questo concetto (e anche l'immagine ad inizio articolo).
Per smartphone prestante e fluido si intende un device che ha tempi di attesa di caricamento delle applicazioni abbastanza bassi e che non ha "lag" nel muoversi all'interno del Sistema Operativo.
Quindi, in base a cosa scegliere uno smartphone prestante? Innanzitutto bisogna capire quale cellulare ha la migliore ottimizzazione tra Hardware e Software, ovvero tra processore, RAM e memoria interna e Sistema Operativo.
SoC
Quando leggiamo una scheda tecnica di uno smartphone il primo elemento che spesso troviamo è proprio il processore. Ogni cellulare (o anche Tablet, PC, fotocamere, ecc.) ne ha uno. Il processore è la mente del nostro smartphone e deve essere veloce e prestante. Senza scendere nei tecnicismi, possiamo assicurarvi che guardare i GHz o il numero di core è inutile, perché la potenza di un SoC è data dalla sua architettura.
Quindi dividiamo i SoC che troviamo negli smartphone in due grandi categorie: quelli con architettura a 32 bit e quelli con architettura a 64 bit. In realtà, anche in questo caso e almeno per ora, non si nota molta differenza di prestazioni tra un processore a 32 bit e uno a 64 bit. Per esempio il Qualcomm Snapdragon 801 (32 bit Quad-Core) ha prestazioni molto simili (se non superiori) al MediaTek Helio X10, che ha 4 core in più ed è a 64 bit.
Quindi se vogliamo fare un discorso generale e analizzare per fasce di prezzo i vari SoC presenti sul mercato a fine 2015, troviamo sicuramente MediaTek come regina nel mercato di device Low Cost. I suoi processori Octa-Core a 64 bit (MT6753 e MT6795) sono davvero ottimi e gestiscono display FullHD senza nessun problema. Due esempi: Meizu M2 Note Xiaomi Redmi Note 3 (ma anche il 2). Qualcomm propone per la fascia bassa lo Snapdragon 410 e 210, che, a mio modesto parere, hanno prestazioni inferiori rispetto ai sopracitati MediaTek.
Dobbiamo, però, puntualizzare che la scelta tra MediaTek piuttosto che Qualcomm può essere dettata anche dalle esigenze di un particolare utente, ovvero il "modder": MediaTek spesso non rilascia i codici sorgente dei propri SoC, al contrario di Qualcomm. Quindi, se volete praticare modding scegliete sempre Qualcomm.
Nel mercato di fascia media troviamo un sostanziale pareggio tra MediaTek e Qualcomm, in quanto la prima propone ancora il suo Helio X10, mentre la seconda il suo Snapdragon 615 e anche 808, due ottimi SoC che gestiscono display FullHD e QHD senza nessun problema. Alcuni esempi sono Xiaomi Mi 4C, LG G4, Motorola Moto X Style.
Nella fascia alta del mercato Qualcomm e Samsung invece fanno da padrone, anche se in questo caso bisogna fare una puntualizzazione: Qualcomm ha avuto più di qualche problema con il suo Snapdragon 810 ad inizio 2015, mentre Samsung, con il suo Exynos 7420, ha creato un processore davvero ottimo.
In realtà non si nota molto differenza tra i due SoC, per esempio un Galaxy S6 è comparabile a un HTC One M9.
RAM
Per quanto riguarda la RAM non ci sono molti discorsi da fare: in genere, più ne abbiamo meglio è. Nel 2015, però, sono arrivate le nuove RAM DDR4 che hanno una velocità maggiore rispetto alle DDR3, ma sono poco diffuse e pochi SoC le supportano (per esempio Snapdragon 810 e Exynos 7420).
Memoria Un fattore molto importante per velocità e fluidità di uno smartphone è la memoria interna, che invece viene spesso trascurata. Nella maggior parte di smartphone troviamo una memoria di tipo eMMC, che varia sia per capienza che per velocità. L'ultimo standard di memoria eMMC è la 5.0, ma che un device possieda questa tecnologia non significa che abbia una memoria veloce. Quindi non possiamo fare un discorso ben preciso, ma possiamo in generale affermare che le migliori memorie eMMC sono di casa Samsung.
La stessa Samsung con il Galaxy S6 ha introdotto un nuovo tipo di memorie, ovvero le UFS 2.0, che hanno una velocità incredibile, vicina a quella di un SSD.
Ottimizzazione
L'ultimo fattore, ma non per importanza (anzi!), da considerare per avere uno smartphone fluido e veloce è l'ottimizzazione tra Hardware e Software. L'ottimizzazione viene adoperata solo dal produttore e quindi vi possiamo tranquillamente consigliare le migliori case produttrici di smartphone per ottimizzazione dei propri smartphone.
In prima posizione troviamo Motorola, che riesce a garantire prestazioni ottime anche ai device di fascia bassa, grazie ad un Software leggero e praticamente Stock.
In seconda abbiamo HTC, la prima azienda a "domare" lo Snapdragon 810, con un'interfaccia, la Sense, tra le più amate e prestanti.
In terza posizione, ovviamente, Google. I suoi Nexus sono sempre pronti e scattanti, anche se ci aspettiamo di meglio da colei che crea e sviluppa Android.
Il resto dei produttori adoperano un'ottimizzazione abbastanza buona: Samsung ed LG sono migliorate parecchio, Xiaomi ha alleggerito la sua MIUI, Sony ha sempre sviluppato un Software veloce e leggero.
La prima puntata di "Come scegliere uno smartphone" finisce qui. Se avete domande fatecele pure nei commenti, sperando che questo articolo sia stato di vostro gradimento.