[Guida] Come scegliere uno smartphone #4: fotocamera


Per alcuni ĆØ considerato un fattore molto importante, per altri invece basta che ci sia; in ogni caso gli smartphone moderni sono oggetti che ci permettono di avere una fotocamera con noi ogni volta che desideriamo ed ĆØ sicuramente un vantaggio non da poco. Nonostante la qualitĆ  delle foto di uno smartphone da 700 Euro non puĆ² raggiungere la qualitĆ  di una macchina fotografica da 300 Euro, la maggior parte di aziende insiste nell'inserire moduli con un numero sempre maggiore di MegaPixel e con altre tecnologie che migliorano la qualitĆ  delle foto. 
E allora vediamo come orientarsi per scegliere un buon Camera Phone. 


I MegaPixel contano? 

E' sempre la solita domanda e la risposta ĆØ sempre la stessa. I MegaPixel sono solo un numero che fa marketing, visto che la maggior parte delle persone pensa che avere piĆ¹ MegaPixel significa piĆ¹ qualitĆ . 
Molti lo sanno e molti altri no, ma comunque avere piĆ¹ MegaPixel non significa avere una camera di buona qualitĆ , anzi puĆ² accadere il contrario. Per avere un buon livello di dettaglio bastano anche 8 MegaPixel, che uniti a un sensore buono permettono di raggiungere livelli ottimi. 
Il mercato attuale propone smartphone Android top di gamma con almeno 16 MegaPixel, fino a 23 MegaPixel. Ma in realtĆ  i 16 MegaPixel di un Galaxy S6 o di un LG G4 sono migliori dei 23 MegaPixel di un Sony Z5. 

La grandezza del sensore 
E' proprio su questo fattore che Google ha deciso di puntare con i suoi Nexus. 
La grandezza del sensore ĆØ probabilmente uno degli aspetti principali che determina la qualitĆ  delle foto. Un sensore piĆ¹ grande cattura piĆ¹ luce: ĆØ come se avessimo gli occhi piĆ¹ aperti per vedere meglio, piuttosto che averli semichiusi e vedere poco. 
Nel caso delle fotocamere dei cellulari la grandezza del sensore ĆØ molto limitata. Nel caso dei Nexus 6P e 5X i pixel hanno una grandezza di 1,55 Ī¼M, mentre in genere ĆØ di 1,4 Ī¼M, solo HTC nei suoi M7 e M8 aveva inserito una fotocamera con pixel grandi 2 Ī¼M, che rendevano molto bene soprattutto in condizioni di scarsa luminositĆ . 

Tecnologie che migliorano le fotocamere
Negli ultimi anni oltre al modulo della fotocamera e al semplice flash, i produttori stanno inserendo alcuni sensori o chip che aiutano la fotocamera per migliorare la qualitĆ  delle foto. In genere la prima tecnologia che si inserisce ĆØ la stabilizzazione, per evitare l'effetto mosso, soprattutto nelle foto al buio. Esistono due tipi di stabilizzazioni, quella ottica e quella digitale. La prima ĆØ ovviamente la migliore e consiste nell'inserire un piccolo motorino in grado di mantenere fermo il sensore e contrastare le vibrazioni dovute alla nostra mano; il secondo tipo di stabilizzazione invece consiste nel ritoccare via software la foto o il video per eliminare il mosso. 
Altre tecnologie che vengono spesso inserite sono l' autofocus laser, per migliorare la velocitĆ  di messa a fuoco e il flash a doppia tonalitĆ . 

Il software fa la maggior parte del lavoro 
Considerando il limite fisico e tecnologico delle fotocamere degli smartphone, il lavoro principale viene svolto dal software che cattura ed elabora le immagini. Molti smartphone hanno in questo il loro punto debole, ovvero hanno un software scadente. Alcuni esempi sono gli smartphone che utilizzano l' applicazione MediaTek (per esempio Stonex One) che ĆØ fatta davvero male, oppure gli smartphone Sony che non rendono come dovrebbero (nonostante il sensore ottimo). 

In conclusione, il 2015 ha visto alcuni marchi prevalere su altri in questo campo, come Samsung ed LG, che hanno trovato un equilibrio tra hardware e software davvero ottimo e anche i Nexus di Google, che con il loro sensore luminoso rendono molto bene.
Possiamo, perĆ², affermare che nel 2015 anche smartphone da 200 Euro riescono a scattare delle buone foto, alcuni esempi sono Moto G 2015 e Asus Zenfone Laser. 


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