Le app ci semplificano la vita, e spesso e volentieri ci aiutano a risolvere i nostri problemi ordinari. In giro per il Play Store ce ne sono migliaia, ognuna delle quali assolve a una specifica funzione e utilità. Non mancano le app pensate per aiutare la fertilità, capaci di definire con un certo grado di precisione i giorni propensi per concepire. Ma le app per la fertilità sono affidabili?
Un app davvero interessante quanto funzionale per calendarizzare i giorni più fertili, peccato però che spesso viene usata da molte donne come contraccettivo. Affidarsi unicamente al conteggio dei giorni aumenta in maniera considerevole il rischio di gravidanze non programmate. Il motivo è presto spiegato: le app, come del resto l'anatomia umana, sono regolate da variabile imprevedibili che rendono qualsiasi calcolo non certo.
L'avvertimento ci viene dato dalla Georgetown university, che ha passato in rassegna 100 di queste app capaci di datare il periodo mestruale, la temperatura basale e altri fattori che incidono sulla fertilità. Su un campione di 100 donne, solo 6 risultati sono stati accurati e prive di falsi negativi. ”L’efficacia dei metodi basati sul sapere di essere fertili – afferma Marguerite Duane – dipendono dall’osservazione della donna, la registrazione di biomarcatori di fertilità e linee guida basate su prove. Le app riescono a tracciare i biomarcatori della fertilità, ma solo alcune seguono linee guida basate su evidenze scientifiche”.
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