Ma oltre all'entusiasmo per il ritorno dei Pokémon, a causa del gioco si vengono a creare situazioni sempre più curiose.
Abbiamo sentito storie di persone che, pur di giocare, rischiano il lavoro, di persone che hanno addirittura abbandonato il lavoro per diventare allenatori, di persone che hanno scoperto cadaveri, persone che si sono inoltrate in cimiteri o nelle proprietà degli agli rischiando (talvolta) la vita, insomma la situazione sta prendendo una piega preoccupante. Ovviamente ci sono anche persone che giocano in maniera misurata; ma sono gli episodi strambi quelli che fanno più notizia.
In Italia non ci sono stati episodi particolarmente preoccupanti fino ad ora. Però in questi giorni è capitato un episodio piuttosto curioso a due ragazzi di Padova: hanno preso la prima multa (in Italia) causata da Pokémon GO.
L'episodio è a tratti esilarante. I due ragazzi, Marcello e Arturo, si sono svegliati all'alba per andare alla ricerca di Pokèmon a bordo di uno scooter Aprilia. "Ci siamo svegliati alle 5 per andare a cacciare Pokémon" racconta Arturo "perché a quell'ora c'è meno gente e si gioca meglio. L'obiettivo era andare a battere palestre".
I ragazzi hanno girato per la città fino alle 8 del mattino e non si sono resi conto che le condizioni del fossero cambiate.
"Eravamo liberi di muoverci come volevamo, ai 10-15 all'ora, senza pericoli di auto e traffico. Forse ci siamo fatti prendere un po' troppo e alle 8, quando più di qualcuno si era messo in strada, i carabinieri ci hanno notati e ci hanno fermato".
I ragazzi erano entrambi muniti di smartphone e sprovvisti di documenti (perchè dimenticati a casa).
Adesso ammettono di essersi lasciati prendere un pò la mano, ma mentre "cacciavano" erano completamente immersi nel gioco. Quando si sono accorti carabinieri hanno provato a spiegare la situazione. All'inizio i carabinieri si sono mostrati diffidenti, poi sono riusciti a stento a trattenere le risate; ma hanno preso i dovuti provvedimenti.
I ragazzi erano fermi poggiati ad un marciapiede quando sono arrivati i carabinieri per cui la multa non è legata ad infrazioni del codice stradale; ma al fatto che il conducente e lo scooter fossero sprovvisti di documenti.
"Anche qui abbiamo detto la verità: siamo usciti di casa alle 5 ed avevamo la testa per aria! Abbiamo lasciato i documenti a casa per fretta e dimenticanza. La multa è stata di 210 euro, ma poteva sicuramente andarci peggio. Abbiamo fatto presente ai carabinieri di prepararsi: da qui in poi le multe causa Pokémon saranno sempre di più!".
In basso si legge la dichiarazione del "trasgressore": "Mi sono dimenticato sia dell'assicurazione che della patente perché mi sono svegliato alle 5 per cercare Pokémon".
Questa storia fa sicuramente sorridere, ma bisogna riflettere sul fatto che potrebbero ripetersi episodi simili o ben più pericolosi. Pokémon GO è stato ideato affinché il giocatore si spostasse a piedi, non mentre si è alla guida di un veicolo.
Nessun commento:
Posta un commento