Spotify da sempre permette ai suoi utenti di ascoltare musica in maniera gratuita, monetizzando con la pubblicità, oppure pagando l'ordinaria tariffa di 9,99€ al mese.
Purtroppo il bilancio dell'azienda da qualche anno, ad oggi, risulta essere ancora in rosso, così da oggi, Spotify metterà a disposizione di tutte le aziende che acquistano gli spazi pubblicitari, alcuni dati degli utenti che scelgono di usufruire del servizio gratuitamente ascoltando la pubblicità.
In particolare saranno venduti i dati base, come età, sesso, genere musicale in ascolto e playlist.
Dopo tutto non è niente di così diverso da ciò che fa Google o Facebook, creare pubblicità mirate in modo da incrementare in fretta i guadagni. Cosa pensate della scelta del big della musica in streaming? Abbandonerete la nota piattaforma per passare ad altro? Dite la vostra nei commenti!
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