In un mondo in cui i robot sono destinati a rubarci ogni tipo di lavoro, automatizzando tutti i settori, per migliorare efficienza e diminuire i rischi di errori umani.
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Da una parte può essere un bene, perché si eviterebbero ore e ore di lavoro, divise in varie sedute, e soprattutto si eviterebbero errori umani.
Dall'altro lato però, è comunque un robot che vi punge continuamente e senza pensarci due volte.
Il robot è stato creato da due designer francesi: Pierre Emm e Johan da Silveira, e un ingegnere Autodesk, David Thomasson, uniti per creare questo robot-artista, dopo il successo della loro precedente invenzione: una pistola per tatuaggi stampata in 3D.
Purtroppo l'accuratezza di un robot è imparagonabile a quella di un uomo.
Un robot non sbaglia, è programmato per scansionare l'area del corpo in 3D, dove poi il tatuatore disegnerà il tatuaggio con un software dedicato.
Il problema principale è che un robot non capisce le tue sensazioni, e non reagisce ad eventuali movimenti che puoi fare, come farebbe un tatuatore umano.
Per questo il cliente verrà legato al tavolo per non far sbagliare il robot, non è una soluzione perfetta, ma potrebbe diventare rivoluzionaria.