CK Hutchison azionista di 3 Italia, e VimpelCom azionista di Wind Telecomunicazioni S.p.A. esprimono soddisfazione per la decisione della Commissione Europea di approvare la loro fusione che farĆ nascere l’operatore mobile leader in Italia.
L’integrazione di 3 Italia e WIND creerĆ un nuovo e piĆ¹ forte operatore che aumenterĆ il livello competitivo del settore e sarĆ in grado di soddisfare i rapidi cambiamenti di mercato, come la crescente domanda di dati e di servizi digitali.
I clienti beneficeranno anche di una migliore copertura di rete, di una piĆ¹ veloce diffusione dell’ultra broadband mobile (4G/LTE), oltre che di una maggiore affidabilitĆ e velocitĆ di download.
Il nuovo operatore beneficerĆ di significative economie che permetteranno di sbloccare investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia. Inoltre, il contributo fornito dalla joint venture allo sviluppo della banda ultra larga mobile.
Canning Fok il codirettore ha dichiarato: “Oggi ĆØ un grande giorno per il mercato e per i consumatori italiani. Questa joint venture sbloccherĆ investimenti significativi nell’infrastruttura digitale italiana e darĆ vita ad un’azienda con dimensioni e forza per fornire servizi di telecomunicazioni innovativi e di qualitĆ , con maggiore affidabilitĆ , velocitĆ e copertura di rete. La joint venture garantirĆ al mercato italiano delle telecomunicazioni, quarto per dimensioni in Europa, una posizione di leadership nell’economia digitale globale”.
Per Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer (CEO) di VimpelCom: “Il merger creerĆ un operatore mobile leader in Italia, finanziariamente solido, che beneficerĆ delle importanti sinergie derivanti dalla fusione tra il terzo e il quarto operatore. La joint venture potrĆ contare anche su un livello di debito piĆ¹ sano e sarĆ in grado di ottenere una significativa riduzione della leva finanziaria nel medio termine. Una volta completata l’operazione, la nuova realtĆ non solo sarĆ positiva per i clienti e per l’economia italiana, ma porterĆ valore anche ai nostri azionisti nel lungo termine”.
L’integrazione realizzerĆ importanti efficienze per un valore attuale di oltre 5 miliardi di euro, al netto dei costi di integrazione. Il completamento dell’operazione dovrebbe realizzarsi entro il quarto trimestre del 2016.