QUALI SONO I VANTAGGI? E GLI SVANTAGGI CI SONO?
Ridurre le dimensioni lavorando sulla miniaturizzazione: migliora la resa produttiva con
conseguente abbattimento dei costi, diminuisce il consumo elettrico e le
temperature operative, permette di poter integrare più transistor ed aumentare
così la potenza elaborativa.
Sostanzialmente, un processo produttivo più basso, si
traduce: in minore distanza tra i componenti, minore passaggio di elettricità
tra le unità, minore calore prodotto e maggiore velocità di elaborazione.
Non va omesso però che in questi piccoli processori, in
virtù delle distanze ridotte, si verifichi anche in situazione di non utilizzo,
perdita di corrente. Questo effetto è più accentuato quando le distanze si
riducono, rappresentando un fattore cruciale da considerare quando si decide di
intervenire sul processo produttivo.
In definitiva possiamo dire che su questo punto, le aziende
blasonate come Samsung si stanno "giocando la partita", perché
realizzare questo tipo di processori non è semplice e rappresenta un fattore
fondamentale per la riuscita di ogni singolo modello.
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