Google oggi ha presentato alle masse i nuovi telefoni "made by Google". Parliamo dei Pixel phone, i quali hanno introdotto nei loro software alcune cose davvero interessanti ... ma per il resto? Non vi resta che dare un'occhiata al nostro articolo.
Pixel: la rivoluzione? Diciamo.
I render avevano ragione, i nuovi Pixel si sono presentati con un design non del tutto innovativo, ma soltanto con piccoli cambiamenti. I telefoni sono stati presentati in tre diverse varianti: Argento, Blu e Nero. Dall'edizione precedente, ovvero Nexus 6P e 5X, i cambiamenti non sono tanti, se non sul lato software. Dal lato hardware possiamo notare la differenza nella parte posteriore superiore, dove la scossa si presenta in due colori, dove ovviamente uno ĆØ abbinato all'altro.
La fotocamera utilizzata sembra adottare una stabilizzazione maggiore, che non cambia sulle due varianti. Abbiamo 12.3MP con un'apertura focale a 2.4 ed un sensore da 1.55Ī¼m per la posteriore, mentre 8MP per l'anteriore. Il SoC ĆØ uno Snapdragon 821Quad-Core (2x2.15GHz | 2x1.6GHz) su entrambi e 4GB di RAM. Le uniche differenze sono per quanto riguarda il display. Pixel dispone di una diagonale FullHD da 5.1", mentre Pixel XL da 5.5" QHD. Entrambi hanno il vetro curvato e Gorilla Glass 4.
La batteria sul primo ĆØ di 2770mAh, mentre il secondo da 3450mAh. Se ottimizzate, entrambe potranno permette di godere una piena giornata di utilizzo. Introdotta la carica veloce, che permette di mettere in vita il vostro telefono per 7 ore con 15 minuti di ricarica.
La strategia di marketing utilizzata sembra ricordare molto la versione precedente, con gli stessi cambiamenti sul punto di vista hardware. Inoltre i due dispositivi supporteranno Daydream, ovvero la realtĆ virtuale secondo Google. I prezzi non sono stati ancora ufficializzati, ma Pixel dovrebbe partire da 649$ la versione da 32GB, fino ad arrivare a 749$ per 128GB.
Cosa dobbiamo aspettarci in futuro?
Ormai i produttori non sanno cosa inventare e quindi si inizia a procedere con calma sul lato hardware. Non si puĆ² rischiare di creare il prodotto perfetto ed ĆØ troppo presto per conciliare perfettamente hardware e software. Ai tempi odierni ĆØ difficile trovare un telefono che non funziona e per chi costruisce sembra essere un problema, dato che non si ha piĆ¹ che inventarsi. Ormai i keynote cercano di giocare tutto sulle piccole novitĆ , tra cui le introduzioni o le mancanze di piccole sciocchezze che cercano di generare scalpore. Mossa strategica, quella di Google, di puntare tutto sull'intelligenza artificiale, creando un bot sempre piĆ¹ dinamico e sorprendente. Siri sta piano piano per essere rimpiazzato e l'integrazione con Google Home sembra davvero essere superba.
In sintesi posso dirvi che il telefono perfetto non potrĆ mai essere prodotto. Se uscisse, avreste l'impulso di acquistarne un altro? La battaglia dell'hardware e finita e certi numeri non possono essere superati. Per quanto riguarda il software il discorso ĆØ ben diverso ... la creativitĆ dell'uomo ha ancora ben altro da offrire.