Samsung, passerà anche questa e ti rialzerai...


Dalla nascita e la conseguente distribuzione di Android, sono ormai passati 8 anni (è proprio a Settembre che si è festeggiato questo traguardo), e il marchio che si è contraddistinto come il più costante ed il più amato dal pubblico, è stata sicuramente Samsung, tanto da diventare il simbolo di massa degli smartphone Android (ma tengo a ricordare ai meno esperti che la micro-usb non è “il caricatore per il samsung”, quanto il connettore universale di tutti gli android e non solo, escludendo la nuova Type-c).


Senza dilungarmi troppo in altri discorsi, riprendiamo il tema principale;
quello di cui andremo a parlare, e credo abbiate già capito, è il fallimento di Note 7: la gamma che fa del lavoro e della produttività (non di certo della portabilità però) il suo punto forte, e che è diventato il re dei phablet.

La serie “Galaxy Note” è forse la più riuscita di sempre, ed ha aiutato Samsung stessa a rafforzare il proprio marchio, ed a creare quasi un monopolio in campo Android;
Galaxy Note 7 è stata la settima generazione della serie stessa, usando però una forzatura, perchè di serie vere e proprie ne sono passate 6;
tuttavia Samsung, per rendere più omogenee e allo stesso livello le sue gamme principali (Galaxy S e Galaxy Note), ha voluto sfruttare il poco riuscito Galaxy Note Edge, presentato nell’ormai lontano 2014 come “serie complementare”, così da arrivare alla numero 7 per entrambe le gamme.

Per ricordare un pò I vecchi tempi: mi ricorderò sempre dei record di autonomia dei Note (mi riferisco a Note e Note 2), che quasi a parità di amperaggio, riuscivano a ricoprire più di una giornata di utilizzo, ai tempi in cui qualsiasi altro smartphone si fermava all’aperitivo;
per non parlare dell’s-pen, la vera killer-feature dei Note.

Apparte questo piccolo siparietto di malinconia, arriviamo alle noti dolenti…

Samsung presentò il Galaxy Note 7 dopo tantissima attesa, frenesia e pubblicità varie a fine Agosto (non voglio fare il sapientone, ma sono abbastanza convinto che fosse il 28), uno smartphone super, eccezionale, innovativo, uno di quei smartphone per cui Samsung ha avuto sempre poca concorrenza, uno di quei smartphone per cui Samsung non ha mai dovuto preoccuparsi… fino ad ora.
Nuovo sblocco con Iride (ricordiamo che non è stato però il primo a montarlo, ma bensì il Lumia 950, diamo a Cesare ciò che è di Cesare), nuove funzionalità per la S-Pen, e tutte le altre funzionalità classiche ed uniche di Note; ci tengo a citare una frase di uno dei miei ispiratori:”se vuoi un ottimo smartphone, hai una grande vastità tra cui scegliere in base alle tue necessità, se vuoi un Note, c’è solo il Note”.

Ebbene, Samsung ha fatto un salto nel vuoto, e ha lasciato un buco nel mercato, sia proprio, che in generale nel mondo Android.
Come tutti sappiamo, Note 7 ha affrontato problemi di batterie difettose che ne hanno obbligato alla restituzione gli utenti, e ad una conseguente perdita per la casa coreana, sia economica che di immagine, perchè oltre a far la figura di chi non cura I propri smartphone (falso comunque), ha anche sfiduciato i propri utenti a riacquistarlo il prossimo anno.

Questo è un altro punto che vorrei focalizzare: ho letto che Samsung vorrebbe uccidere la gamma Note, che sia una cosa intelligente? Io non sono un esperto di mercato, ma per quanto Samsung l’abbia fatta grossa, ha alle spalle una mole di utente affezionata non da poco, che, come me, ci metterebbe poco a ritrovare la fiducia nell’azienda, perchè in fin dei conti uno smartphone andato male non può rovinare ciò che si è creato con gli anni di sviluppo e di impegno.

Se si guarda dall’altra faccia della medaglia però, si vede una concorrenza che nel 2016 si è fatta ancora più agguerrita, Apple che punta sempre di più sul suo Plus, Google che presenta Pixel XL e che punta a distaccarsi dalle case con cui collabora, e di rinforzare il proprio marchio come vero e proprio produttore, LG che con il V20 sta portando avanti l’ottimo lavoro iniziato con il V10 iniziato un anno fa, Huawei che punta a raggiungere la top 3 entro il 2020 (e non gli sta andando per niente male); e poi ci sono tutte quelle case cinesi che si stanno guadagnando la fiducia anche dei più scettici a suon di smartphone dall’ottimo curriculum e dai prezzi stracciati, e che piano piano si stanno avvicinando sempre di più allo sbarco nei negozi fisici (vedi Meizu, Xiaomi ecc.);
infine aggiungerei un outsider sul quale non voglio espormi più di tanto: Nokia.

È arrivata la fine per Samsung?
Rispondo con un secco NO.

Samsung Fallirà? 
NO

No, niente di questo, Samsung ha solo bisogno di riprendere in mano la situazione, ed una volta finita anche la querelle con Apple, per via dei famosi brevetti infranti di iPhone 4, dovrà concentrarsi a far rinascere questa gamma, con innovazione e sicurezza, senza strafare, ma rafforzando I propri punti forti e focalizzarsi sulle killer-feature che lo contraddistingono, magari testando un pochino di più I propri prodotti…

In conclusione, Samsung Galaxy Note 7 è stato ufficialmente tolto dal mercato, e con lui una parte di Samsung del 2016 se ne è andata, non ci resta quindi che accontentarci di della gamma S7 e di Note 5, mai arrivato in Europa…

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