Singolarità tecnologica: inizio di una nuova era o la fine dell'umanità?



Probabilmente ciascuno di noi avrà sentito parlare di SkyNet, la super intelligenza nel film Terminator che cerca di distruggere l'umanità, ai nostri occhi questo è sempre sembrato fantascienza, ma se così non fosse?






Potrà sembrare strano, ma la nostra evoluzione sembra che stia arrivando ad un punto dopo il quale è impossibile fare previsioni.
Questo "punto" incerto prende il nome di singolarità tecnologica, essa, rappresenta il momento evolutivo di una civiltà in cui il progresso tecnologico accelera a tal punto da diventare imprevedibile ed incomprensibile da parte degli esseri umani.

Praticamente parlando, la singolarità tende a riferirsi alla creazione di una intelligenza artificiale superiore a quella umana, che causerebbe degli effetti a cascata sulla nostra società.


Gia a metà del ventesimo secolo alcuni scienziati cominciarono ad elaborare teoria riguardanti la singolarità, in particolare è da considerare di rilevante importanza l'idea esposta da I. J. Good:

"Diciamo che una macchina ultraintelligente sia definita come una macchina che può sorpassare di molto tutte le attività intellettuali di qualsiasi uomo per quanto sia abile. Dato che il progetto di queste macchine è una di queste attività intellettuali, una macchina ultraintelligente potrebbe progettare macchine sempre migliori; quindi, ci sarebbe una "esplosione di intelligenza", e l'intelligenza dell'uomo sarebbe lasciata molto indietro. Quindi, la prima macchina ultraintelligente sarà l'ultima invenzione che l'uomo avrà la necessità di fare."



L'ipotesi di riuscire a creare una macchina abbastanza intelligente da superare l'uomo, molte volte genera dibattiti che vede a schierarsi chi crede sia un qualcosa di prettamente negativo e chi invece vede in questo una nuova possibilità di comprendere ciò che ci circonda.

Oggettivamente parlando però, questa sarebbe sicuramente una rivoluzione, ma siamo sicuri che sia negativa? Siamo certi che la creazione di un intelligenza superiore porti alla formazione di uno "skynet" che cercherà di distruggere l'umanità?

Anche se non siamo sicuri di queste ipotesi e se la possibilità di creare qualcosa di così avanzato sia oggetto di discussione, nell'eventualità che ciò accada, un team di sviluppatori sarebbe comunque al lavoro per creare un interruttore in grado di disattivare questi 
dispositivi fuori controllo.




Al giorno d'oggi per concetto di singolarità, ci si riferisce al concetto elaborato dal matematico Vernor Vinge, quando nel '93 scrisse il suo primo articolo "Technological Singularity".
L'articolo in particolare contiene una frase secondo cui: "entro trenta anni, avremo i mezzi tecnologici per creare una intelligenza sovrumana. Poco dopo, l'era degli esseri umani finirà."

Tuttavia la singolarità, viene erroneamente rappresentata graficamente come una curva esponenziale tendente all'infinito, in realtà essa dovrebbe essere vista più sotto un punto di vista fisico, secondo il quale più ci si avvicina alla singolarità, più i modelli di previsione del futuro diventano inaffidabili.

Nel suo libro, Vinge mette in dubbio la teoria secondo la quale la civiltà umana, dopo la creazione di un'intelligenza superiore dovrebbe finire, affermando solo che l'uomo diventerebbe solo una forma di vita inferiore. 
In conclusione, nel momento in cui gli esseri umani costruiranno una macchina che sarà in grado di diventare più intelligente, inizierà una nuova era, che sarà vissuta da un punto di vista diverso: un'era che non sarà possibile qualificare a priori come bene o male, ma sarà semplicemente diversa.

Voi invece cosa ne pensate a riguardo? Diteci la vostra lasciando un commento!



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