Connessione NFC, cos'è? Diamo uno sguardo più da vicino e scopriamo la funzione dei Tag



Quante volte abbiamo sentito parlare di connessione NFC? Quanti di voi si sono chiesti cosa significa la sigla e a cosa serve questa connessione? Bhè per capire meglio, iniziamo dal significato dell'acronimo NFC, che sta per "Near Field Communication" e, come dice il nome, consente la comunicazione a corto raggio tra dispositivi. Ciò richiede almeno un dispositivo di trasmissione di tipo attivo (smartphone), e un altro per ricevere il segnale di tipo passivo (Tag). 




Come faccio a sapere se il mio smartphone Android ha NFC?
E' molto semplice. Basta aprire Impostazioni > Altro e vedere se c'è NFC nascosto lì. La maggior parte degli smartphone che hanno NFC hanno un piccolo logo NFC installato sulla cover posteriore.

A cosa serve l'NFC?

NFC è più comunemente associato al "portafoglio mobile", o meglio dire al pagamento online: l'idea è che lo smartphone sostituirà i contanti e le carte di credito.
Al di là di pagamenti mobili, però, ci sono un mondo di usi per NFC, tra cui:
  • lettura / scrittura (ad esempio, per leggere i tag NFC in manifesti)
  • emulazione Card (ad esempio, per effettuare i pagamenti)
  • Peer-to-peer (ad esempio, per il trasferimento di file)
Ovviamente non sono solo quelle tre, ma adesso vi elenco alcune applicazioni possibili:
  • pagamento tramite dispositivi mobili come telefonini 
  • integrazione di carte di credito in dispositivi mobili 
  • moneta elettronica con integrazione con carte prepagate 
  • biglietteria elettronica per l’uso nei trasporti 
  • documento d’identità elettronico 
  • scarico dati da chioschi come orario treni, prenotazioni alberghi o voli 
  • scarico foto o musica da macchine fotografiche, telefonini, lettori multimediali 
  • connessioni P2P (peer to peer) per il trasferimento facilitato di informazioni tra dispositivi wireless
I Tag, cosa sono e cosa servono?

I Tag NFC (adesivi piccoli un paio di millimetri contenenti memoria fisica e capaci di memorizzare processi) sono passivi, nel senso che non hanno alcuna fonte di alimentazione. Anche se vengono alimentati dal dispositivo che li legge, grazie ad induzione magnetica . Quando un lettore arriva abbastanza vicino a un tag, si eccita e trasferisce i dati da quel tag.

Ci sono quattro tipi di tag NFC, i tipi da 1 a tipo 4. Tipo 1 e Tipo 2 tag possono essere scritti più volte e sono i più sicuri e si possono bloccare, mentre quelli 3 e 4 solo una volta come i normali CD/DVD. Il prezzo di un singolo Tag è sui 30 centesimi a pezzo anche se sicuramente questo tenderà a scendere nel breve periodo.

Con i tag, è possibile collegare il telefono ad un adesivo (sulla scrivania, a parete, auto, ecc..) per modificare automaticamente le impostazioni, come il volume o la rete Wi-Fi, aprire un'applicazione, oppure è possibile passare alla modalità auto quando si arriva in macchina, accende l'applicazione di allarme, disattivare la suoneria quando si arriva a lavoro.

Il futuro visto nei film sta arrivando, anzi è già arrivato, tocca a noi iniziare ad usare questi apparecchi che semplificano diverse operazioni quotidiane.

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