La Sim dei nostri smartphone, dopo essere diventata sempre più piccola, inizia
ad essere definitivamente inglobata all'interno dei device, ed anche
in Italia ormai ha fatto la sua comparsa la Embedded Sim inserita negli smartwatch Gear S2 Classic 3G di Samsung con
operatore Tim. Costruita grazie alle specifiche redatte dalla Gsma (Gsm Association), la
e-SIM è l’inizio di quello che nei prossimi anni dovrebbe far sparire la SIM che
conosciamo e
che invece si trasformerà in qualcosa di fisso e saldato nel nostro device
senza poterla più togliere.
Quali sono i vantaggi ?
Il principale sarà quello di collegarsi online e cambiare operatore telefonico, in modo immediato ed ogni volta che si vuole, infatti questo nuovo sistema rende possibile l’attivazione e l’aggiornamento della sottoscrizione da remoto e permetterà successivamente l’adozione della eSim anche su varie tipologie di dispositivi.
Secondo alcuni studi, sembrerebbe che le e-Sim andranno sempre di più a dominare il mercato M2M (Machine to Machine), e rappresenteranno oltre il 50% delle connessioni entro la fine del decennio. L'introduzione delle specifiche create dalla Gsma spingerà i fornitori di servizi ad offrire il provisioning a distanza delle loro eSIM, in modo da ampliare le offerte nei loro abbonamenti. Ciò promuoverebbe la migrazione del provisioning verso l’Ota (Over The Air) facilitando una serie di nuovi modelli di business, in modo da aumentare potenzialmente il tempo di vita di un abbonamento e riducendone al contempo i costi.
La tecnologia embedded potrebbe essere uno strumento per incrementare i mercati verticali, come l'agricoltura, all'interno dei paesi in via di sviluppo, ma soprattutto riguarderà i contatori (gas, luce, acqua ecc.) controllati da remoto e le connessioni delle auto, che saranno la maggior parte di tutte le connessioni M2M fatte con e-SIM nel corso dei prossimi 5 anni.
L'aumento delle e-SIM nei prossimi anni sarà un evento inarrestabile, soprattutto nel mercato M2M, invece, per quanto riguarda gli utilizzi di uso comune, sarà per ora solo sui device come gli smartwatch o i tablet, che però impattano in modo relativo nell’esperienza finale dell’utente. Sarà l'arrivo sugli smartphone, però, il banco di prova che mostrerà il vero gradimento del pubblico. E così, dopo il jack-audio, un altro componente storico sta per cadere in disuso.