Chiunque abbia un dispositivo Nexus o Pixel, ha ricevuto la patch di sicurezza
del 5 gennaio. L’aggiornamento consiste nella correzioni di
50 bug tra cui 10 più critici che potrebbe veramente compromettere la sicurezza degli
utenti del googlefonino. La peggiore di
queste vulnerabilità comporta un codice di esecuzione remoto legato all’
esecuzione di Mediaserver, che può essere sfruttato attraverso diversi metodi tra cui e-mail, navigazione web e MMS. Google
dichiara che non ci sono state segnalazioni di exploit attivi sulla base delle
vulnerabilità patchate.
*Mediaserver: è un
software installato su un hardware che funziona da aggregatore di file audio,
video ed immagini, rendendoli disponibili “on demand” ad altri dispositivi
della rete locale, che li possono riprodurre (es.: smart TV, tablet,
smartphone, altri PC, ecc.)
- Pixel XL (Android 7.1.1) Factory image: NMF26U, NMF26V; OTA: NMF26U, NMF26V
- Pixel (Android 7.1.1) Factory image: NMF26U, NMF26V; OTA: NMF26U, NMF26V
- Pixel C (Android 7.1.1) Factory image: N4F26I; OTA: N4F26I
- Nexus 6P (Android 7.1.1) Factory image: N4F26I, N4F26J; OTA: N4F26I, N4F26J
- Nexus 5X (Android 7.1.1) Factory image: N4F26I; OTA: N4F26I
- Nexus Player (Android 7.1.1) Factory image: NMF26R; OTA: NMF26R
- Nexus 9 (Wi-Fi) (Android 7.1.1) Factory image: N4F26M; OTA: N4F26M
Ci sono due diverse patch di sicurezza
per questo mese incluse nei piani sulla sicurezza Android, uno datato 1 Gennaio
e l’altro 5 Gennaio. L’aggiornamento è
in fase di roll out, arriverà sui nostri dispositivi nei prossimi giorni.
Da recerti rumors sembrerebbe anche che Vodafone
abbia anticipato bigG al roll out della patch del 5 gennaio, precedendo la diffusione al 3 gennaio utilizzando il classico
iter dei 15 giorni, Questo metodo prevede che al raggiungimento delle 15mila
unità nei primi tre giorni di distribuzione dell’aggiornamento, avvenga poi un
graduale aumento.
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