Intorno al mondo
Android, girano ormai tante, troppe leggende metropolitane.
Innanzitutto, partiamo dal presupposto che un sistema
operativo, seppur mobile, così largamente diffuso nel mondo fra gli utenti di
smartphone, necessariamente sarà soggetto a critiche spietate e, soprattutto, a
fuoco amico. Android nasce come sistema operativo mobile di stampo “popolare”.
Adatto cioè a tutti e quindi, volutamente semplice nell’uso. Essendo un sistema
open-source (basato su un codice sorgente aperto), inizialmente era simile, non
solo nella forma grafica, al famoso sistema Linux. Successivamente, con la
massiccia e progressiva personalizzazione adottata da Google, è divenuto sempre
più originale, mantenendo comunque, quella base di mentalità operativa del suo
sistema nativo originale.
Android, ammettiamolo, ci ha semplificato la vita,
rendendocela più moderna e superconnessa. Utilizzato per gli scopi più
disparati (lavoro, consultazione, amicizia, gioco, ecc.) e sempre entro i limiti
dell’uso smodato, è sia utile, sia dilettevole.
Bene, dopo questo preambolo introduttivo, è bene
conoscere cosa fare e cosa non fare con il nostro sistema Android.
- Perché Android NON è un sistema operativo
mobile poco sicuro.
Se
tutti ci attenessimo ad utilizzarlo nel modo più consono, ossia utilizzando le
app debitamente filtrate da Play Store ufficiale (e non provenienti da market
del sottobosco pirata), e navigando su siti sicuri ed attendibili, sicuramente
non ci sarebbero grossi problemi di sicurezza. Android, dunque, non ha bisogno
di antivirus, nonostante sia un sistema preso di mira dagli hackers di tutto il
mondo. L’utilizzo di antivirus lo renderebbe “leggermente” più sicuro (ne vale
veramente la pena?), ma lo appesantirebbe e inficierebbe il normale uso delle
app. E’ pur vero che la stragrande maggioranza delle app in versione free,
contengono diversi contenuti pubblicitari, mini spot, adware, però, questo è
il prezzo da pagare per un software completamente gratis. Certo, mi direte,
però cosa dire delle app chiamate Freemium? Sì, esse contengono dei bonus,
degli upgrade a pagamento, ma nessuno vi obbliga al loro utilizzo. Questi
upgrade e bonus fanno crescere le case software produttrici, creano lavoro,
sviluppo di nuove app, ma voi potete benissimo bypassarle, semplicemente,
attendendo per la continuazione della “partita”. Semplice no?
Voi
sareste felici se il vostro duro lavoro, venisse premiato soltanto con un
commento/recensione e senza ricevere soldi in cambio? Ne dubito.
- Perché Android NON è un sistema poco
ottimizzato.
Android
risulterebbe apparentemente poco ottimizzato, come sistema operativo mobile.
Sicuramente lo sarà dopo un utilizzo intensivo, dopo l’installazione di decine
di app, dopo svariati mesi di uso, ma ciò è perfettamente condivisibile. Anche
sui PC, sovente, andrebbe effettuato un bel reset completo, causa instabilità.
In Android, ci sono app, poco ligie ai dettami di Big G, che non rispettano
appieno le prerogative del software. Queste causano instabilità di sistema,
utilizzo improprio dei dati sensibili dell’utente, spesso a sua insaputa, con
conseguente cattivo utilizzo del kernel (cuore) del sistema stesso. Android non
ha bisogno di deframmentazione della memoria (come non ne hanno bisogno tutti i
supporti a stato solido), non ha bisogno di app di pulizia e velocizzazione,
poiché spesso, queste ultime sortiscono l’effetto contrario. Il sistema, esce
già ottimizzato dalla fabbrica.
E’ compito poi delle varie hardware house, rilasciare periodicamente patch di sicurezza ed ottimizzazione. Quindi,
smettete di utilizzare le miriadi di app presenti a vario titolo sullo Store
ufficiale che garantiscono questo e quello. NON servono. Chiaramente, se il
vostro smartphone o tablet è equipaggiato con 512Mb di memoria ram e con 4Gb di
memoria rom, difficilmente potrete avere fra le mani una saetta di apparato.
Dovrete quindi, prestare molta attenzione in fase di acquisto, nel ponderare
bene le vostre scelte in base alle esigenze reali. Se vorrete utilizzare il
telefono anche per giocarci alla grande, allora dovrete necessariamente
orientarvi verso una dotazione ram di almeno 2/3Gb e rom di almeno 16/32Gb. Non
tralasciando che anche gli smartphone, nel loro piccolo, hanno la scheda
grafica; oltre a Cpu multicore.
- Perché Android NON è un sistema poco
versatile.
L’intercomunicabilità
di Android è ormai epica. Riesce a dialogare con ogni sistema operativo, sia
mobile, sia di PC. Quindi, un altro mito da sfatare è quello della sua poca
versatilità. Spesso mi sono imbattuto in possessori di smartphone con altri
S.O. che avevano estrema difficoltà anche nell’invio di una semplice e-mail.
Oppure non riuscivano a far connettere il proprio apparato con i loro
auricolari bluetooth, con il proprio PC, ecc. Android avrà dalla sua, molti
difetti ma, la versatilità è uno dei suoi punti di forza. Utilizzato al meglio,
al pari se non più, di concorrenti ufficialmente più vanitosi, riesce ad
ottemperare alla grande, a quelli che sono i suoi doveri richiesti. Oltre alla
semplice telefonata, è possibile usarlo come un vero e proprio ufficio mobile.
C’è chi, addirittura, lo utilizza come uno studio fotografico di altissimo
livello (basti pensare ai nuovi modelli in commercio con ottime fotocamere,
anche doppie e provviste di obiettivo grandangolare). E’ ormai appurato che, i moderni e potenti smartphone, hanno
offuscato il mercato delle fotocamere digitali compatte, delle consoles
portatili, dei lettori Mp3…
Concludendo,
l’utilizzo a 360° dei
moderni apparati Android permette sicuramente un notevole risparmio di tempo,
accorciando le distanze e soprattutto semplificando la vita quotidiana, sia
lavorativa sia nel tempo libero. In pochi tocchi, scatti, modifichi e condividi
con persone all’altro capo del mondo. Difficilmente riusciremmo a farne a meno,
visto il nostro livello di abitudine.
Basta
ricordarci ogni tanto che, c’è vita anche e soprattutto al di fuori dalla
tecnologia. I rapporti umani andrebbero sempre e comunque incoraggiati.
A tutte le età.
A tutte le età.
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