La bolletta telefonica deve essere ogni 30 giorni non 28 dichiara l'AGCOM


Noi poveri consumatori siamo costretti a pagare bollette (salate) per ogni rinnovo del nostro contratto di rete fissa ogni 28 giorni anzichĆ© 30 (come dovrebbe essere). infatti questa procedura "riduce le condizioni di trasparenza e corretta informazione per gli utenti" afferma l'autoritĆ  garante. 






Invece per quanto riguarda la telefonia mobile Agcom ha previsto che la cadenza non possa essere inferiore ai 28 giorni.
Oltre a fissare la cadenza minima di rinnovo e fatturazione, l’Agcom ha stabilito che “nei casi di offerte di telefonia mobile che abbiano cadenza diversa da quella mensile” scatta per gli operatori “l’obbligo di informare l’utente, tramite l’invio di un sms, dell’avvenuto rinnovo dell’offerta”. Nel caso di offerte convergenti che coinvolgano la telefonia fissa, prevale la cadenza prevista per quest’ultima, ovvero su base mensile.

L’autoritĆ  presieduta da Angelo Marcello Cardani ha inoltre stabilito un periodo di novanta giorni per consentire agli operatori di adeguarsi alle nuove regole ma Assotelecomunicazioni-Asstel "contesta la delibera, considerandola del tutto priva di basi giuridiche di riferimento Asstel ricorda infatti che, ai sensi del quadro normativo vigente, Agcom non ha il potere di disciplinare il contenuto dei rapporti contrattuali fra operatori telefonici e clienti, quale ad esempio la durata di rinnovo e dei cicli di fatturazione, ma puĆ² soltanto intervenire a tutela della clientela in materia di trasparenza informativa”. 

Sul tema, ricorda l’associazione di Confindustria che riunisce le telco, “ĆØ intervenuto di recente anche il Tar del Lazio ribadendo la piena legittimitĆ  da parte degli operatori di introdurre modifiche unilaterali al contratto, fatto salvo il diritto di recesso del cliente in caso di mancata accettazione delle modifiche stesse”


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