L’italia, il paese che promuove l’innovazione, ma dove l’innovazione viene ammazzata prima ancora di nascere.
Corre l’anno 2017 in Italia, paese nel quale la tecnologia ancora si vergogna a comparire, nel mondo l’innovazione ha fatto passi da gigante, in America si utilizzano sistemi di pagamento mediante smartphone, in india sono site grandi aziende di sviluppo software, in Giappone la robotica negli ultimi anni ha superato se stessa.
Potremmo continuare la lista di innovazioni, come il principio dell’intelligenza artificiale, basti pensare ad Alexa, presto utilizzato da Amazon come sostituto nei call center, ma in Italia ancora, la tecnologia tarda ad arrivare, forse a causa delle alte tassazioni sul settore, oppure a causa della scarsa preparazione del personale disposto ad usare i prodotti attualmente in commercio, fatto sta che lo stivale “italiano” seppur predisposto, si trova in un infinita partita di ping-pong tra gli anni 90 e il nuovo secolo.
Eppure nessuno vuole farci caso, se non gli appassionati ed i professionisti, che lottano per portare l’innovazione nel loro paese, sepolto da macchine Windows XP e Nokia 3310 malfunzionanti.
Un paese nel quale la fibra installata, permette ai ragni di correre a 100 megabit, in attesa degli allacci previsti.
Viviamo una realtà fantasma, nella quale i fantasmi sono composti da Megabyte di dati che partono ma non arrivano mai.
Una realtà nella quale, la copertura ADSL copre parzialmente il territorio italiano.
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