Se pensate che la donna abbia la meglio su tutto vi sbagliate di grosso, secondo alcuni del colosso Google la donna risulta essere biologicamente inferiore in tecnologia all'uomo.
A 117 anni dal saggio "InferioritĆ mentale della donna" redatto dal neurologo Poul Julius Mobius considerato un classico del razzismo femminile, tratta appunto le inferioritĆ fisiologiche e psicologiche della donna rispetto all'uomo, ecco un seguace, direttamente dalla Silicon Valley, esprimersi:
un ingegnere ai vertici della multinazionale Google, esprime in 3 mila battute (qui la lettera) la sua teoria ormai diffusasi in tutta l'azienda scatenando scalpore e polemiche.
Google, intervenendo, ribadisce l'impegno che l'azienda mostra per i temi della diversitĆ ed inclusione sociale ma aggiunge che all'interno dell'azienda esiste la completa libertĆ di espressione, purchĆØ si rispetti l'azienda stessa e l'impegno che l'azienda mostra in questi obiettivi sociali.
In molti, colleghi stessi, a scontrarsi con l'autore della lettera che reclama di aver ricevuto anche complimenti da parte di collaboratori uomini che esprimono gratitudine per aver avuto il coraggio di affrontare un tema cosƬ importante che non avrebbero mai avuto il coraggio di sollevare per paura di licenziamenti.
A 117 anni dal saggio "InferioritĆ mentale della donna" redatto dal neurologo Poul Julius Mobius considerato un classico del razzismo femminile, tratta appunto le inferioritĆ fisiologiche e psicologiche della donna rispetto all'uomo, ecco un seguace, direttamente dalla Silicon Valley, esprimersi:
un ingegnere ai vertici della multinazionale Google, esprime in 3 mila battute (qui la lettera) la sua teoria ormai diffusasi in tutta l'azienda scatenando scalpore e polemiche.
Google, intervenendo, ribadisce l'impegno che l'azienda mostra per i temi della diversitĆ ed inclusione sociale ma aggiunge che all'interno dell'azienda esiste la completa libertĆ di espressione, purchĆØ si rispetti l'azienda stessa e l'impegno che l'azienda mostra in questi obiettivi sociali.
In molti, colleghi stessi, a scontrarsi con l'autore della lettera che reclama di aver ricevuto anche complimenti da parte di collaboratori uomini che esprimono gratitudine per aver avuto il coraggio di affrontare un tema cosƬ importante che non avrebbero mai avuto il coraggio di sollevare per paura di licenziamenti.