Piccola disavventura per Micheal Jacobson, minacciato di morte nientepopodimeno dal colosso dell'e-commerce Amazon. Jacobson si è visto recapitare email che riteneva essere "minacce di morte codificate" da un operatore del call center di Amazon.
Ma entriamo nello specifico della storia. Micheal Jacobson ha ricevuto cinque raccomandazioni molto insoliti. Come sapete Amazon stimola gli acquisti suggerendo, via mail, articoli e oggetti che possono interessare l'utente in base ai suoi gusti e preferenze. E' così che il signor Jacobson ha ricevuto diverse mail che lo invitavano ad acquistare libri di indubbio gusto tra cui Death, Follow You Home e Suicide's An Option, ha riferito lo stesso protagonista al programma radiofonico BBC Radio 4.
Amazon ha prontamente dichiarato "Abbiamo zero tolleranza per qualsiasi uso improprio dei dati dei clienti e ci siamo scusati con il cliente", e ha offerto a Jacobson un buono acquisto Amazon di 50 sterline.
Amazon si scusa per "minacce" al cliente
"L'individuo coinvolto non lavora più per Amazon", ha detto alla BBC.
Fonte: dailymail.co.uk |
Suggerimenti minacciosi poco graditi...
Jacobson, ex agente speciale a Londra, ha quindi contattato il centro assistenza Amazon dopo aver riscontrato problemi di consegna con un pacchetto che aveva ordinato a ottobre.
Successivamente, nel pomeriggio, aprendo la casella della posta ha trovato cinque mail provenienti da Amazon.
"Erano tutti apparentemente consigli per gli acquisti, ma i titoli erano piuttosto minacciosi, ed ero abbastanza preso alla sprovvista e scherzavo con la mia ragazza, con la quale ero in quel momento, che si trattava di una minaccia di morte".
Ha aggiunto: "Mi sono reso conto che erano stati inviati manualmente da un dipendente su Amazon piuttosto che tramite un algoritmo".
I libri erano i seguenti: Death, Follow You Home, The Denial of Death, Death Made Me e Suicide's Option.
Jacobson sospettava che le raccomandazioni fossero state inviate da un individuo, cosa che lo metteva particolarmente in ansia per la sua sicurezza.
"Ero preoccupato, perché non appena ho capito che quelle mail erano state inviate da un individuo piuttosto che da un computer, significava che un dipendente Amazon aveva accesso alle mie informazioni personali".
Il dipendente Amazon è stato licenziato.
Dopo aver contattato Amazon per segnalare il problema, hanno esaminato e trovato che le raccomandazioni sui libri erano state inviate da un impiegato in India.
In una e-mail a Jacobson, Amazon ha dichiarato: "In questa circostanza, un dipendente che è stato prontamente isolato dalla nostra azienda, stava usando la funzione "condividi pagina" sul nostro sito per inviarti le e-mail in questione. Stiamo prendendo molto sul serio questo problema", ha aggiunto la società, aggiungendo che "le azioni correttive sono state prese internamente sia in relazione all'agente che ha inoltrato le e-mail, sia per quanto riguarda i meccanismi interni di Amazon che hanno prodotto questa spiacevole situazione".
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