Avete presente Black Mirror la serie tv inglese nella quale, con un appoggio critico alla tecnologia, vengono immaginati tutti i possibili scenari di spionaggio e controllo delle nostre vite attraverso i dispositivi elettronici che tutti i giorni utilizziamo?
Bene, anzi male: tale apocalittico scenario potrebbe essere più reale di quanto tutti noi immaginiamo. Ed il problema è che il tutto sembra diventerà in qualche paese perfettamente legale spingendosi, come spesso accade, ben oltre i confini delineati dalla serie tv. Una sorta di possibile concorso sociale, dove il cittadino reputato virtuoso potrà essere premiato con benefit quali i buoni pasto...
Dopo aver preannunciato tale sistema, la Cina pare passare ai fatti istituendo quello che si chiamerà Piano per la costruzione di un Social Credit System dei suoi 1.300.000.000 di abitanti. La nota ufficiale parla di“un ambiente di opinione pubblica nel quale il mantenimento della fiducia sia percepito come glorioso”, “che rafforzerà la sincerità negli affari governativi, quella commerciale, sociale e la costruzione della credibilità giudiziaria”.
Lo stato vuole insomma dei cittadini modello, il cui giudizio insindacabile resta però totalmente a sua totale discrezionabilità: in buoni soldoni il governo non si limiterà a dire chi ha commesso un delitto, irrogandogli poi una giusta pena. La Cina vuole entrare nel nostro più intimo privato e dare giudizi su cosa, ad esempio, compriamo, per poi delineare un profilo di eventuale alert nei nostri confronti.
E se credete che stiamo esagerando, vi basterà dare una occhiata ai partner di questo progetto che dovrebbe vedere la luce nel giro di soli due anni: il principale è China Rapid Finance, sviluppatore dell’app di messaggistica WeChat (850 milioni di utenti attivi). Poi c’è Sesame Credit, società vicina ai Alibaba a sua volta collegata ad AliPay.
Un Like alle nostre vite
Pare che il sistema affidi un punteggio ad ogni cittadino e che l'algoritmo che regolerà la nostra scalata o picchiata sociale sarà regolato da alcuni fattori:
- regolarità dei pagamenti delle bollette
- adempimento con regolarità ad i propri obblighi contrattuali
- abitudini personali, tracciate a mezzo s'martphone
- comportamenti valutati appunto sulla base degli acquisti che si fa. Chi compra troppi videogiochi e passa il tempo a giocare, non sarà ben visto
- relazioni interpersonali, banalmente di chi sei amico? di chi sei figlio?
Il tutto non va letto solo in chiave di terrore e paura, il tutto va letto in una chiave di controllo più soffice e delicata ma più permeante. Pensate al cittadino modello che viene ricompensato con vari benefit, ad esempio con buoni spesa, prestiti agevolati, ecc.
Il terrore è che possa tutto diventare una sorta di concorso popolare, di una competizione sulla vita con le conseguenze che ben potrete immaginare.
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