Xiaomi ha presentato da pochi giorni i successori di quelli che forse sono stati i loro prodotti più riusciti, i Redmi 4, nelle loro varianti normale, X e Note.
Nell'immagine che segue potete quindi ammirare il nuovo Redmi 5 e il fratello maggiore Redmi5 Plus, non più Note quindi.
Ciò che balza agli occhi e li distingue nettamente dai predecessori è lo schermo 18:9 con angoli arrotondati che ricorda abbastanza l'LG G6. Il design è più moderno e, contando che ci troviamo su smartphone di fascia medio-bassa, il livello raggiunto è davvero molto alto.
Rispetto alla passata generazione Xiaomi ha inteso differenziare i prodotti non tanto in grandezza (la precedente generazione aveva una differenza più marcata tra versione normale e Note, rispettivamente 5 e 5.5 pollici, contro 5.7 e 5.99 della attuale) quanto nelle loro qualità.
Infatti il Redmi5 sarà mosso da uno Snapdragon 450, 2/3 Gb di ram e 16/32 di storage, lo schermo avrà una risoluzione tra l'Hd e il FHd, precisamente 1440*720 px.
Il fratello maggiore, avrà un display FullHd plus, un più potente Snapdragon 625. 3/4 Gb di Ram.
Tutti e due i telefoni avranno il jack per le cuffie.
Perché quindi abbiamo detto due passi avanti ed uno indietro?
Perché i prodotti sono migliorati nel loro tallone di Achille -non erano proprio bellissimi i Redmi 4- e perché i loro prezzi sono sempre ottimi, ossia 115 euro per la versione più piccola e 166 euro circa per il Plus. Ma è innegabile che a livello di processore non si è mosso dito, e a bordo troviamo sempre i soliti Soc di un anno fa, sempre ottimi e probabilmente ancora scelti per mancanza di un vero successore in questa fascia.
Altra scelta discutibile è quella di ingrandire di molto entrambi gli schermi e di avere una differenza di polliciaggio tra i due davvero risibile che difficilmente vi farà propendere per la versione più piccola, per l'appunto di poco più minuta e con un comparto hardware inferiore.
Disponibilità dal 12 dicembre.
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