La sottrazione dei dati sensibili degli utenti, non riguarda solo Facebook, dal momento che diversi utenti hanno iniziato a guardare con diffidenza anche il famoso motore di ricerca Google. E la domanda che gli utenti si pongono è: il motore di ricerca Google potrebbe avere intenzioni simili a quelle di Facebook? Domanda che per il momento non ha risposta, perché non è ancora successo nulla di simile a quello che è successo con il social network più celebre al mondo.
Google sa più di te e più di Facebook
Dal quotidiano The Wall Street Journal, è stato spiegato come la società di Mountain View migliori il funzionamento delle sue applicazioni attingendo di continuo le informazioni dagli utenti. Tali informazioni vengono utilizzate per migliorare i servizi, vendere pubblicità e fornire altri servizi. Il funzionamento è simile a quello utilizzato da Facebook.
Google raccoglie più dati di Facebook, il 40% in più. Ma l'importante non è questo, ciò che conta davvero è la sicurezza dei dati raccolti. Un rapporto che risale alla fine del 2017 indica che Google ha meno problemi di Facebook in termini di furto di informazioni, infatti fino a questo momento la società di Mountain View non è stata travolta da particolari scandali.
Prevediamo che Google potrebbe diventare la prossima azienda a trovarsi al centro della tempesta con l'uso e la gestione della sua mole di dati, lo scandalo che ha coinvolto Facebook è specificamente correlato allo scambio di dati con terze parti.
Google non condivide le informazioni con società che non sono di sua proprietà e questo ovviamente dà all'utente una certa tranquillità. Ma, come molti sanno, la protezione delle informazioni private su Internet non può essere garantita da nessuna azienda, nemmeno da Google stessa. Quindi, in questi casi è importante che l'utente navighi su internet con responsabilità in quanto siamo noi a decidere di condividere le informazioni personali.
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