Prima di tutto bisogna fare chiarezza, avere più megapixel non significa avere una fotocamera migliore. Specialmente in ambito smartphone sappiamo bene che è il software a fare la differenza, tutto deve essere sotto controllo in modo che il risultato sia ottimale. Ma Sony con questo sensore decide di offrire un ottimo hardware dal quale iniziare a sviluppare un software adeguato. Uno degli svantaggi di avere risoluzioni altissime è che in ambienti poco illuminati rischia di diventare un'arma a doppio taglio. Ma Sony ha ovviato a questa problematica utilizzando pixel da 0,8 μm, molto più piccoli rispetto a quelli attuali, e grazie a diverse tecnologie e filtri è in grado di catturare molta più luce. Al buio grazie a questo "trucchetto" questo sensore rende come un 12 MP con una dimensione di 1,6 μm. In generale, godiamo dei vantaggi di avere molta risoluzione senza soffrire dei loro svantaggi.
In questa foto possiamo notare come la qualità durante uno zoom resta pressochè invariata.
Lo zoom digitale, sebbene non è mai consigliabile utilizzarlo, potrebbe diventare più importante in futuro, come puoi vedere nell'immagine sopra.
D'altra parte, viene mantenuta la dimensione fisica dello stesso sensore, quindi non avremo un modulo troppo grande. Sì, si distinguerà, ma non sarà niente di speciale.
Questo sensore promette di essere un'alternativa più comune per l'uso dei telefoni cellulari come fotocamere senza strane combinazioni di più fotocamere. Ottime qualità senza sacrificare altri aspetti e, in breve, un sensore che cerca di essere più performante di un multi-sensore.
Il suo prezzo di vendita è di circa $ 27 per le marche e non sappiamo ancora quando vedremo i terminali con esso. Magari all'inizio del 2019 inizieranno ad essere adottati i primi sensori su smartphone reali.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
FONTE: https://www.theverge.com/
Nessun commento:
Posta un commento