Cubbit una Startup tutta Italiana reinventa il Cloud!
"Il Cloud non esiste, è solo il computer di qualcun altro" Alessandro Cillario COO e co-founder di Cubbit inizia cosi la sua presentazione durante l'HEROES 2018.
Una provocazione molto nota all'interno del mondo Tech, che raccoglie in soldoni un po' quel che è realmente il Cloud Computing. Ovvero un Data Center fisico, situato in una qualunque parte del pianeta, dotato di Hardware, che archivia i nostri dati.
Ma allora come Cubbit può stravolgere il "concetto" di Cloud e competere con servizi come Google Drive, Dropbox e One Drive?
Semplice! Creando un Cloud in ogni abitazione.
Per il Team di Cubbit, infatti, le persone sono il Cloud. Ogni persona è dotata di tutti i requisiti per Hostare un proprio Cloud attraverso connessione e hardware.
Ma allora come Cubbit può stravolgere il "concetto" di Cloud e competere con servizi come Google Drive, Dropbox e One Drive?
Semplice! Creando un Cloud in ogni abitazione.
Per il Team di Cubbit, infatti, le persone sono il Cloud. Ogni persona è dotata di tutti i requisiti per Hostare un proprio Cloud attraverso connessione e hardware.
La Startup ha infatti creato un proprio prodotto, da cui ha preso il nome, che verrà utilizzato come piccolo Cloud personale da installare in casa.
Questo piccolo Cubbit (si legge Cabbit),una volta collegato ad internet, potrà essere utilizzato come un vero e proprio Cloud e farà parte del cosiddetto "sciame", ovvero, un insieme di Cubbit che collaborano tra di loro.
Proprio cosi, ogni Cubbit è connesso ad altri Cubbit in giro per il mondo. Ed ogni file caricato all'interno del Cloud viene diviso in 36 chunk (pezzi), questi pezzi vengono sparsi per il network di Cell, in modo da garantire sempre un Cloud funzionante e protetto per tutti, anche in caso di blackout. Tranquilli però, nessuno potrà leggere o risalire al vostro file, dato che viene cifrato e fatto in piccoli pezzi.
Inoltre, nessuno dei vostri file verrà perso se un Cubbit che ha memorizzato un pezzetto del vostro file viene spento. Questo perché, utilizzando l'algoritmo di Reed-Solomon per la ridondanza, solo 24 dei 36 pezzetti sono necessari per recuperare il file e se una cell dovesse andare offline il coordinator server riceverà un alert e darà l'ordine di copiare quei pezzetti altrove.
Cubbit è anche "Green". Non tutti lo sanno, ma il 10% dell'intero consumo energetico mondiale è causato dalle ICT. Cubbit, invece, mantiene bassi i consumi arrivando a consumare solo fino all'8% rispetto all'energia necessaria per un Cloud tradizionale. Consumando la metà anche nella trasmissione dei dati.
Insomma positivo su tutti i punti di vista, e gratuito a vita. Al contrario dei competitor, che ci lasciano solo pochi Gigabyte.
Per chi volesse più info vi lasciamo il link della campagna KickStarter.