Coronavirus: Bollette e Canone Rai sospese? Ecco il punto della situazione - Tuttoxandroid

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26 marzo 2020

Coronavirus: Bollette e Canone Rai sospese? Ecco il punto della situazione

In questo momento così difficile, le famiglie italiane sono messe a dura prova. Non è semplice far quadrare le poche entrate economiche con le esigenze più fondamentali. Sarebbe utile capire la situazione che riguarda il pagamento delle bollette.  



Da qualche giorno circolano indiscrezioni circa la sospensione delle bollette. Precisiamo subito che lo stop dei pagamenti delle bollette di gas, luce e acqua non è un provvedimento che riguarderà tutta Italia. La sospensione è riservata solo agli abitanti della prima zona rossa in Italia. Parliamo dei primi 11 comuni che sono stati isolati all’indomani della scoperta del paziente 1 e sono i seguenti: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’. 


Ci teniamo a precisare, qualora ce ne fosse bisogno, che queste sospensioni non equivalgono a cancellare le bollette, i pagamenti vengono congelati fino a che l’Arera stabilirà i tempi e i modi di accredito delle utenze sulle fatture future. 
A tal proposito, molti fornitori di luce e gas hanno sospeso, di loro iniziativa, le attività contro i morosi e hanno stoppato eventuali interruzioni di servizio per i cattivi pagatori. 
Visto il prolungarsi della situazione sono insistenti le voci secondo cui il Governo stia valutando nuovi provvedimenti e un ampliamento del panorama dei cittadini a cui estendere lo stop delle bollette.


Secondo il Codacons il Decreto Cura Italia è lacunosa su alcuni punti. Con questo decreto la situazione economica delle famiglie italiane è gravemente compromessa. Il portavoce dell'associazione, Carlo Rienzi ha chiesto di sospendere le bollette luce, gas, acqua e telefono e dare uno stop anche al pagamento degli affitti in tutta Italia per tutti. 


“In modo del tutto assurdo e sproporzionato il decreto non prevede alcuna sospensione degli affitti per chi non dispone di casa di proprietà, ma solo una proroga degli sfratti che, seppur utile, interesserà un numero limitato di soggetti”. Nel decreto non c’è neanche una riga riguardante la sospensione delle bollette delle utenze domestiche, che dunque continueranno a essere notificate regolarmente ai cittadini italiani e andranno pagate secondo le scadenze prestabilite, fatta eccezione per i comuni delle ex zone rosse. Non si capisce come farà chi ha perso il lavoro o ha visto una sensibile riduzione delle proprie entrate a causa dell’emergenza in atto, a continuare a pagare affitti e utenze domestiche”.

Vediamo dunque le misure adottate in materia di utenze domestiche per agevolare i cittadini italiani in questo momento delicato. ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) blocca i distacchi per morosità Con una nota diffusa in data 12 marzo, di conseguenza tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità – di famiglie e piccole imprese – vengono rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020 . Una misura valida su tutto il territorio italiano. Appare dunque necessario rialimentate le forniture di energia elettrica, gas e acqua che sono state sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020. Dal 3 aprile il fornitore interessato a disalimentare/ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora. Nel dettaglio, la sospensione dei distacchi per morosità per l’ elettricità riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno. 

Per quanto concerne il canone di abbonamento Rai, che come sappiamo viene addebitata sulla bolletta elettrica, il decreto legge del Governo stabilisce che il pagamento avverrà senza sanzioni e interessi in un’unica rata con la prima bolletta utile dell’energia elettrica che scatterà dopo la sospensione e comunque non oltre il 31 dicembre di quest’anno.




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