Il nuovo inizio anno ha visto la conferma dei tagli al personale Amazon, una notizia che non giunge in un momento casuale per il colosso dell'e-commerce.
Il 2022, infatti, non è stato un anno esaltante per Andy Jassy ( amministratore delegato di Amazon) e soci. Come riportato da Fortune, il recente periodo ha fatto segnare una perdita di un trilione di dollari di valore di mercato per Amazon, nonché un calo vicino al 50% lato stock nel 2022, il peggior anno dal 2000, ovvero dalla bolla delle dot-com, per la società.
Il 2022, infatti, non è stato un anno esaltante per Andy Jassy ( amministratore delegato di Amazon) e soci. Come riportato da Fortune, il recente periodo ha fatto segnare una perdita di un trilione di dollari di valore di mercato per Amazon, nonché un calo vicino al 50% lato stock nel 2022, il peggior anno dal 2000, ovvero dalla bolla delle dot-com, per la società.
A questo punto si ipotizzano possibili scenari per questo 2023. Tra le possibilità che tengono maggiormente banco c'è il potenziale ritorno di Jeff Bezos, che ha lasciato il ruolo di CEO dell'azienda nel 2021, lasciando spazio a Andy Jassy, fino a quel momento a capo degli Amazon Web Services. Si discute ormai da tempo sulle motivazioni per cui Jeff Bezos non è più CEO di Amazon, ma in un periodo di difficoltà come questo c'è chi pensa che un possibile ritorno "come si deve" del fondatore possa effettivamente avvenire.
Nei giorni scorsi Amazon ha annunciato 18.000 licenziamenti in tutte le aree geografiche in cui opera, rispetto ai 10.000 previsti in precedenza. I dipendenti interessati verranno contattati dall'azienda a partire dal 18 gennaio. Questo taglio del personale fa parte di un trend generale tra le grandi aziende tecnologiche statunitensi, come dimostrato dagli annunci recenti di Facebook, Twitter e Salesforce.
A far emergere con insistenza tale ipotesi è l'analista Michael Batnick, Director of Research del Ritholtz Wealth Management, che ai microfoni della CNBC ha affermato di ritenere plausibile uno scenario di questo tipo, in quanto anche Bezos stesso sta risentendo della situazione a livello di patrimonio personale. Inoltre, il 2022 ha segnato accadimenti importanti come il ritorno di Bob Iger a Disney e di Howard Schultz a Starbucks, quindi non si tratterebbe di una situazione "senza precedenti".
In ogni caso, nonostante le difficoltà del 2022, è importante sottolineare che Amazon rimane una delle aziende più importanti e influenti a livello globale, con una base di clienti fedeli e una forte presenza online. Con una corretta gestione e una strategia efficace, il 2023 potrebbe essere l'anno del riscatto per Amazon.
A far emergere con insistenza tale ipotesi è l'analista Michael Batnick, Director of Research del Ritholtz Wealth Management, che ai microfoni della CNBC ha affermato di ritenere plausibile uno scenario di questo tipo, in quanto anche Bezos stesso sta risentendo della situazione a livello di patrimonio personale. Inoltre, il 2022 ha segnato accadimenti importanti come il ritorno di Bob Iger a Disney e di Howard Schultz a Starbucks, quindi non si tratterebbe di una situazione "senza precedenti".
In ogni caso, nonostante le difficoltà del 2022, è importante sottolineare che Amazon rimane una delle aziende più importanti e influenti a livello globale, con una base di clienti fedeli e una forte presenza online. Con una corretta gestione e una strategia efficace, il 2023 potrebbe essere l'anno del riscatto per Amazon.
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