La prima Developer Preview è ancora "spartana" e quindi non è destinata al pubblico generale. La seconda Developer Preview la vedremo a metà marzo, mentre la prima beta verrà pubblicata ad inizio aprile. Tuttavia, con questa prima Developer Preview, siamo già in grado di identificare alcune importanti novità:
- Nuovi limiti per le attività in background: Android 14 presenterà limiti più rigidi per i processi in background per migliorare la durata della batteria e le prestazioni mobili. Ad esempio, le app diverse dal calendario o dall'orologio che vogliono inviare una notifica di allarme dovranno chiedere il permesso all'utente per rimanere attive in background.
- Formati dello schermo ottimizzati: Android 14 ha introdotto una preconfigurazione per permettere alle app di adattarsi meglio alle diverse dimensioni e forme dello schermo.
- Migliore ridimensionamento del testo: Il testo può ora essere ridimensionato fino al 200%, mentre in Android 13 il massimo era del 130%.
- Supporto per lingue con genere grammaticale: viene rilasciata un'API che fornisce supporto per i generi grammaticali.
- Modifiche alla politica sulla privacy delle app: gli sviluppatori di app dovranno eliminare i nomi quando inviano intenti interni e impostare il codice scaricato dinamicamente in modalità di sola lettura. Inoltre, non sarà possibile installare app basate su versioni precedenti di Android 6.0.
- Accesso esteso a OpenJDK 17: vengono aggiunte oltre 300 nuove classi OpenJDK 17.
- Impostazioni della lingua personalizzate: gli sviluppatori possono ora impostare lingue diverse dal sistema nelle proprie applicazioni.
- Test di compatibilità: Gli sviluppatori possono ora modificare alcune funzionalità o limitazioni di Android per testare il comportamento delle applicazioni in diverse situazioni.
Nessun commento:
Posta un commento